Principale Arte, Cultura & Società Sport & Motori Talsano Taranto, porte aperte per il big match contro la vicecapolista Gallipoli

Talsano Taranto, porte aperte per il big match contro la vicecapolista Gallipoli

Domenica alle 15.30 al “Renzino Paradiso” i biancoverdi di Pettinicchio affrontano i salentini, favoriti del torneo

 

Cresce l’attesa per la sfida di domenica alle 15.30 tra il Talsano Taranto e il Città di Gallipoli.

I biancoverdi, reduci dal buon pareggio di Avetrana, affrontano quella che da tutti è accreditata come la squadra favorita del torneo, seconda attualmente in graduatoria soltanto perché la sfida vinta contro il Veglie non è stata omologata dal giudice sportivo.

In casa Talsano Taranto c’è convinzione di far bene, alla luce delle ottime prestazioni delle prime uscite stagionali e del recupero di elementi importanti, assenti o a mezzo servizio nella gara del “Laserra”, match che comunque ha certificato la crescita – anche atletica – degli uomini di Pettinicchio, capaci di rendersi pericolosi fino alle ultime battute di gara.

Per la sfida contro il Città di Gallipoli la società del presidente Gianlugi Palmisano ha indetto la prima storica domenica Pro Talsano, riaprendo le porti ai tifosi.

Per il rispetto delle normative attualmente vigenti, la capienza sarà ridotta del 50%, pertanto soltanto 50 spettatori potranno accedere alla struttura (la capienza massima è di 100 unità).

Nell’occasione, non saranno concessi ingressi di favore, neanche ai tesserati non schierati in campo o in panchina: anche il presidente e tutti i dirigenti biancoverdi pagheranno il tagliando d’ingresso, il cui prezzo è di 5 euro.

Per acquistare il biglietto ed assistere alla gara, purtroppo riservata esclusivamente ai tifosi di casa per motivi di ordine pubblico, sarà necessario recarsi alla porta d’ingresso della struttura – preferibilmente un’ora prima del calcio d’inizio, fissato per le 15.30 – tassativamente muniti di green pass.

Dirigerà il match Domenico Nasca di Barletta, coadiuvato dagli assistenti Michele Diella di Barletta e Matteo Romano di Brindisi.

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