Taranto, dove il mare ha un posto privilegiato
di Evelyn Zappimbulso
Una domenica mattina per la villa Peripato di Taranto che ospita da venerdì la Fiera del Mare. Stand di tradizioni, artigianato e produttori locali, voglia di fare e tanto mare.
Per chi ama Taranto, per chi la conosce dalla nascita, vederla oggi vestita di blu, a raccontar la sua storia e la sua vocazione innata, è stato come ritrovare speranza.
Oggi la giornata conclusiva della Fiera del Mare 2021, una manifestazione tarantina che ha una lunga storia, che si celebra dal lontano 1946. Quest’anno di grande importanza i concetti di rinascita e ripartenza dopo la pandemia da Covid 19.
L’evento ha avuto come presupposto quello di scoprire le potenzialità di tutto ciò che ruota intorno alla cosiddetta “blue economy”.
Programma: 3 giorni pieni a Taranto
Sono circa 80 gli espositori presenti quest’anno con 3 giorni pieni di eventi: talk, presentazioni di libri, mostre e incontri d’autore, degustazioni curate dal “Due Mari Wine Fest”.
Ingresso libero e gratuito con Green Pass valido da presentare all’entrata.
Previsti dei ticket per le degustazioni che saranno devoluti al progetto oncologico-pediatrico ideato dalla professoressa Antonella Viola.
Le parole di Rinaldo Melucci
Il sindaco di Taranto ha così voluto esprimere la sua soddisfazione per l’organizzazione dell’evento. “Oltre l’aspetto più commerciale della manifestazione intendiamo la “Fiera del mare” come un altro test di resilienza della nostra comunità, come lo è stato l’evento sportivo SailGP o come lo saranno la Biennale del Mediterraneo e i Giochi del Mediterraneo. Si tratta di appuntamenti che ci consentono di misurare la nostra capacità di stare nel percorso di transizione che abbiamo immaginato per il futuro della nostra città, recuperando la forza delle nostre radici autentiche, dove il mare ha un posto privilegiato”, le importanti parole del primo cittadino.
Evelyn Zappimbulso
Vice Direttore Corrierepl.it
Redazione Corriere di Puglia e Lucania