Principale Ambiente & Salute Nucleare in Italia, a volte ritornano…

Nucleare in Italia, a volte ritornano…

Fossili e nucleare questa forse la visione, nemmeno tanto più nascosta del ministro dell’Ambiente.

I provvedimenti che rinnegano la decarbonizzazione sono le autorizzazioni alle trivellazioni nell’Adriatico, nel ravennate più l’aumento di potenza della centrale a gas di Ostiglia per 4500 Mw di proprietà di una multinazionale ceca.

Rilancio periodico inoltre, del nucleare con un peggioramento . A maggio citò un inesistente mininucleare: quelli che vengono generalmente usati all’interno delle grandi navi, che producono poche scorie e arrivano a produrre qualcosa come 300 Mw .

Noto che solo in ambito militare esiste la propulsione navale con il nucleare. Questa volta il Ministro della Transizione nemmeno ha citato più i minireattori.

Vuole quindi l’EPR (Evolutionary Power Reactor) terza generazione plus?

Tipologia di reattore che in Cina recentemente ha avuto un incidente con scarse informazioni sull’accaduto vista la censura operata dal regime? Unica versione dalla società Framatome, che produce il reattore EPR e partecipa con il 30% al capitale della società che gestisce il reattore .Oggi ci siano 23 reattori nucleari in meno nel mondo rispetto al picco di 438 del 2002, l’anno scorso un piccolo aumento del numero di reattori operanti in tutto il mondo e un corrispondente aumento della capacità operativa netta.

 

Questo è un punto di dati nel Rapporto sullo stato dell’industria nucleare mondiale 2021 , l’ultimo di una serie di rapporti annuali del settore compilati da un team internazionale di esperti indipendenti guidati da Mycle Schneider, un consulente con sede a Parigi. IL rapporto di 409 pagine, è ricco di informazioni sulle tendenze globali e specifiche per paese, ma diversi risultati risaltano e non sono di buon auspicio per l’industria dell’energia nucleare. Primo, sebbene la capacità nucleare sia aumentata, la produzione di elettricità nucleare è diminuita.

A metà del 2021,415 reattori nucleari in funzione in 33 paesi, sette reattori in più rispetto all’anno precedente. La loro capacità totale era dell’1,9% in più rispetto all’anno precedente.

Nel 2020, tutto il nucleare mondiale ha generato il 3,9% in meno di elettricità rispetto all’anno precedente. Questa è stata la prima diminuzione della produzione dal 2012, quando molti reattori sono rimasti chiusi a seguito del disastro nucleare di Fukushima. Tredici esperti interdisciplinari provenienti da Canada, Francia, Germania, Giappone, Libano/Stati Uniti, Ucraina/ Stati Uniti e Regno Unito, dai migliori think tank come Chatham House a Londra e prestigiose istituzioni accademiche come Harvard a Cambridge, Meiji a Tokyo, Nagasaki University, University of La British Columbia e la Technical University di Berlino hanno contribuito al Rapporto, insieme a un ingegnere dei dati.

Le conclusioni :

  1. Nel 2020, la produzione di energia nucleare è crollata di un margine senza precedenti (>100 TWh ; TWh = miliardi di Kwh ), fatta eccezione per le conseguenze immediate degli eventi di Fukushima (2011-12), mentre la capacità nucleare operativa ha raggiunto un nuovo picco a metà del 2021. Più capacità, meno rendimento.
  2. Le rinnovabili non idroelettriche, principalmente eoliche, solari e biomasse, hanno superato gli impianti nucleari nella produzione di elettricità su scala globale. La sola idroelettrica ha generato più energia del nucleare per la maggior parte degli ultimi tre decenni.
  3. Per la prima volta, le rinnovabili non idroelettriche hanno generato più energia nell’Unione europea rispetto al nucleare e le rinnovabili, compresa l’idroelettrica, hanno generato più energia di tutti i combustibili fossili messi insieme.
  4. L’aumento netto della capacità nucleare (nuove startup meno chiusure ) è sceso a 0,4  GW, rispetto a > 250  GW per le sole rinnovabili. Il nucleare è irrilevante nell’odierno mercato delle nuove costruzioni di capacità elettrica.
  5. I piccoli reattori modulari (SMR) ottengono molta copertura mediatica, un po’ di denaro pubblico, ma finora non sono disponibili in commercio e non lo saranno per altri 10-15 anni, se mai. I progetti pilota in Argentina, Cina e Russia sono stati deludenti.
  6. La situazione a Fukushima, rimane instabile. Gli effetti sulla salute e sul benessere sono significativi. Le stime dei costi sono aumentati, attualmente variano da US $ 223.1 miliardi di euro (Gov.) per US $ 322-758.000.000.000 (indipendente). I tribunali giapponesi hanno assolto i funzionari del governo/ TEPCO dalla responsabilità del disastro, ma in alcuni casi si sono pronunciati contro il funzionamento del reattore.
  7. C’è una vera questione sull’esposizione del settore dell’energia nucleare ad attività criminali tra cui tangenti e corruzione, contraffazione e altre falsificazioni, nonché infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.

Forse il Ministro dovrebbe dedicare un po di tempo alla lettura di questo Rapporto sul nucleare. Bene farebbe a leggere anche quello di OMS sui 7 milioni di morti in più doviti a inquinanti prodotti da fonti fossili.

https://www.worldnuclearreport.org/IMG/pdf/wnisr2021-lr.pdf

https://www.worldnuclearreport.org/IMG/pdf/wnisr2021-hr.pdf

Erasmo Venosi

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