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Fuochi d’artificio, applausi e lacrime per l’ultima gara di Valentino Rossi

Fuochi d’artificio, applausi e lacrime per l’ultima gara di Valentino Rossi L’addio del Dottore alla MotoGp: abbraccio dei piloti e dei tifosi a Valencia. Rossi: “Felice di aver lasciato così. Magari smetto anche l’anno prossimo”

Fuochi d’artificio e fumogeni lungo il circuito di Valencia. Valentino Rossi, con le lacrime agli occhi, ha appena tagliato il traguardo della sua ultima gara di Motogp.

Davanti alla curva dei suoi fan raccoglie gli abbracci dei piloti e l’applauso del pubblico sempre più “giallo”, il suo colore. Una carezza alla Yamaha poi il giro d’onore per raggiungere i box dove lo accoglie lo striscione: ‘Grazie per lo spettacolo’. 

Al termine della gara, il campione del mondo Fabio Quartararo fa un giro in pista con la bandiera gialla in omaggio al Dottore, decimo sul tabellone. Il destino ha voluto che oggi a trionfare fosse un suo allievo nella VR46 Academy, quel Francesco Bagnaia che ha indossato il casco col numero 46 di Valentino, quasi a sancire un passaggio di testimone.

​”Con un casco così potevo solo vincere – dice -. E’ l’unico modo per festeggiare il più grande di tutti, è stato bellissimo. L’abbraccio con Vale è stato stupendo, sono riuscito a trasmettergli ciò che è per me, ovvero tutta la gratitudine per quello che ha fatto. Senza di lui io non sarei così in questo momento”.  Mentre tutta la Motogp gli si fa sotto, e lo spinge in aria, mentre il corteo dei piloti lo abbraccia, mentre i 70mila del pubblico urlano il suo nome – “Oh mammà, ho visto Valentino”, come facevano per Maradona – il Dottore commenta la sua ultima corsa: “Oh ho fatto una gara mica male”. 

Oggi è il suo giorno anche nei numeri: 14-11-21. La somma è 46.  “Il ritiro? Una scusa per fare festa” “Fare ‘stagediving’ come Jim Morrison a Los Angeles nel 1978 è sempre stato il mio sogno. Sognavo di farlo al Mugello, ma avevo paura che non mi ritrovassero più. Ero molto preoccupato”. Valentino Rossi è felicissimo per la festa. Altro che tristezza. “Mi hanno fatto un sacco di bellissime sorprese.

La festa, ci siamo divertiti. Abbiamo fatto casino, spaccato un po’ di cose, molto nel mio stile. Sono molto contento anche di aver fatto una bella gara.

Ho finito chiudendo con i 10 piloti più forti del mondo”.    “Ora piano piano capirò che poi smetto. Per ora è solo finito il campionato. Ho cercato di fare l’ultima parte della stagione nel mio stile. Hanno provato a farmi piangere moltissime volte.

Ma doveva essere una festa. Smettere era una scusa per fare un po’ di casino. Magari smetto anche l’anno prossimo. Mi sono trovato bene”. “Sono fiero di essere andato forte, non immaginate. Ho pensato a quello. Ero ispirato. Mi fa piacere avere lasciato così.

Questa gara me la porto avanti per almeno altri 5-6 anni”. Salucci: “Tante cose belle” “Da metà gara in poi ho iniziato a pensare che sarebbero stati gli ultimi minuti qua. Non sono riuscito a guardare Valentino in faccia da subito. Ora deve essere una festa, soprattutto dopo 26 anni così. Ha fatto avvicinare molta gente a questo sport.

Era giusto finire in questo modo perché è una persona allegra. I momenti difficili ci sono stati, ma sono più le cose belle che quelle brutte”, dice a Sky Sport Alessio Salucci, per tutti Uccio, amico fraterno di Valentino Rossi. La compagna: “Emozioni forti” Ai box la compagna Francesca Sofia Novello commossa. “Sei l’emozione più bella della mia vita” il suo omaggio a fine gara. E poi l’emozione: “Mi dispiace essere vicino a lui solo da 4 anni: le emozioni sono sempre forti, non oso immaginare cosa avrei provato se fossi stata accanto a lui nel periodo in cui vinceva tutto”. Sulla paternità: “Mi fa tante domande, è molto curioso”.

Ronaldo il Fenomeno nei box “Oggi sono venuto per lui, per un addio ad una carriera brillante e meravigliosa. Valentino ha fatto sognare tutti, è stato un grande campione. E con lui abbiamo tante altre passioni in comune, come quella dell’Inter. Ci siamo ricordati il 1999 quando ci siamo conosciuti alla Pinetina. Ha fatto la storia’.

L’ex attaccante brasiliano Ronaldo il ‘Fenomeno’, che nel paddock di Valencia, poco prima dell’ultimo Gp della stagione, ha voluto omaggiare ‘Il Dottore’ che ha chiuso una carriera lunga 26 anni. L’omaggio sui social Da Ronaldo a Jovanotti in tanti hanno voluto salutarlo. Grande amico di Vale, il cantante è andato a far visita al 46 prima della partenza per Valencia. “Ho fatto un giro a Tavullia per salutare #thegreatest e la sua moto – scrive su Instagram, postando una foto con Valentino – l’atmosfera è quella di un inizio, più che della fine di qualcosa.” Materazzi e Zanetti lo ricordano sui social con la foto del loro incontro a San Siro, come grande tifoso dell’Inter. Conte e Mourinho lo applaudono su Twitter, come Donnarumma, Fognini, Pennetta, il Coni, la serie A. Tamberi ne fa “fonte di ispirazioni”. “Un amico della scuderia Ferrari” – scrive il profilo della Ferrari “In bocca al lupo per tutto da tutti noi”.

Lewis Hamilton gli dedica un passaggio della sua conferenza di Interlagos: “E’ incredibile tutto quello che ha fatto, una leggenda. Probabilmente il migliore”. Nella foto un momento dello “scambio” di Valencia, con i due piloti in pista a guidare l’uno il mezzo dell’altro. Era il 2019. In Spagna si è chiusa una carriera lunga 26 anni per il Dottore Malesia, 31 marzo 1996.

Valencia, 14 novembre 2021. Tra queste date si racchiude la carriera di Valentino Rossi, alla sua 432esima gara, l’ultima nel motomondiale. Dall’Aprilia 125 – non ancora diciassettenne e un sesto posto sul traguardo di Shah Alam – alla Yamaha in MotoGp, a 42 anni, sull’asfalto del Ricardo Tormo. In mezzo nove titoli mondiali vinti, un paio persi per un soffio. 

Il primo podio arriva nel 1996 quando Valentino, ancora 17enne, corre con l’Aprilia nella classe 125. Nel 1997 sullo stesso circuito – quello di Brno in Repubblica Ceca – il Dottore conquista anche il suo primo Mondiale 125.

L’anno successivo fa il suo esordio in 250 a Suzuka e nel ’99 vince il suo secondo titolo mondiale. E’ alla fine di questa stagione che Rossi sbarca, in sella alla Honda, nella classe regina, la 500, dove nel 2001 domina la scena con undici vittorie, tredici podi. Anche in MotoGp il dominio di Rossi è incontrastato: vince i primi 4 anni, i primi 2 con la Honda, gli ultimi con la Yamaha.

Il 28 settembre 2008, a Motegi, il Dottore si laurea campione del mondo per l’ottava volta in carriera e nel 2009 conquista il nono titolo. Oggi a Valencia la gara numero 432.

L’ultima.  – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Grazie-per-lo-spettacolo-ultima-gara-di-Valentino-Rossi-fuochi-artificio-lacrime-

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