Principale Politica Taranto: il Consiglio comunale e lo scioglimento anticipato

Taranto: il Consiglio comunale e lo scioglimento anticipato

Taranto: il Consiglio comunale e lo scioglimento anticipato
di Eleonora Vecchioli

A qualche mese dal voto amministrativo – settato per la primavera 2022 -, diciassette consiglieri comunali hanno presentato le dimissioni irrevocabili rispetto al loro incarico.
Le dimissioni sono state consegnate contemporaneamente, con l’obiettivo di far sciogliere anticipatamente il Consiglio comunale.

La decisione riguardo le dimissioni è fondata grandemente sulla sfiducia verso l’attuale governo cittadino, ma potrebbero anche essere interpretate in senso pre-elettorale: la scelta, infatti, accentua una crepa tra le forze di centrosinistra, ora intente a comporre il quadro pre-elettorale, per l’appunto.

I consiglieri dimessi

I consiglieri firmatari sono Mario Pulpo, Cataldo Fuggetti, Federica Simili, Antonino Cannone, Cosimo Festinante, Gianpaolo Vietri, Stefania Baldassarri, Marco Nilo, Carmela Casula, Antonella Cito, Rita Corvace, Massimo Battista, Floriana de Gennaro, Vincenzo Fornaro, Salvatore Brisci, Salvatore Ranieri e Massimiliano Stellato.

Le parole del sindaco che si ricandida

“Abbiamo regalato un sogno alla città, l’odio e gli interessi di parte non vinceranno. Qui non c’entra la politica, qui non si tratta di trovare un equilibrio nella compagine amministrativa; queste persone avevano tutto, assessori, presenze nelle società partecipate, incarichi di sottogoverno, tutta la disponibilità del sindaco, persino quella del governatore e della coalizione di centrosinistra.
Queste persone, semplicemente, non condividono il metodo trasparente e orientato ai bisogni della comunità che abbiamo introdotto, evidentemente non condividono nemmeno il nostro approccio nei confronti di chi avvelena questo territorio.
Torneremo a sottoporci al giudizio dei cittadini. Oggi la strada è solo più in salita, forse, ma riteniamo che la città sia con noi, tutto sommato ci siamo liberati di inqualificabili zavorre. Abbiamo promesso agli elettori la trasformazione di Taranto e intendiamo proseguire con questo programma ambizioso.
Da questo momento, lavoriamo per garantire ai cittadini altri cinque anni di buona amministrazione”.

Emiliano commenta: “Giornata triste per Taranto”

“Questa è una giornata triste per Taranto e per tutta la Puglia.
Si interrompe senza alcuna motivazione confessabile il lavoro dell’amministrazione comunale per la decarbonizzazione dell’Ilva e per la chiusura dei reparti a caldo a salvaguardia della salute dei suoi cittadini, per costruire la città universitaria, per realizzare una rete di mobilità urbana moderna e non inquinante, per costruire il nuovo grandissimo ospedale che sarà realizzato in un tempo straordinariamente breve, per diventare città della cultura e della bellezza, che vede il suo porto in fase di crescita e rilancio, candidata a polo nazionale dell’idrogeno e ad essere sede dei prossimi Giochi del Mediterraneo, per investire presto e bene miliardi di euro in bonifiche che sono essenziali per il futuro di tutti.
Sono quindi vicino al sindaco Melucci e a tutta la cittadinanza per avere dovuto subire questa amarezza. Ma la lotta dei tarantini deve continuare.  Taranto deve andare avanti e deve continuare il suo percorso di città sana, prestigiosa, fondata sulla competenza e sulla creatività.
Faccio appello a tutti i tarantini perché non subiscano passivamente questo ennesimo oltraggio. Ribadisco che la città deve sempre contare su se stessa e sulle sue straordinarie risorse umane e materiali, ma anche su tutta la Regione Puglia come istituzione e come comunità”.

Salvini e Tajani ribattono: “Occasione per il centrodestra”

“Sfiduciato il sindaco di Taranto, dopo anni di pessima amministrazione.
Per il centrodestra è una grande occasione per offrire una seria proposta di buongoverno, allargata a chiunque voglia mettersi al servizio della città” afferma il leader della Lega Matteo Salvini.

Boccia risponde: “Atto di vigliaccheria contro Taranto”

“Un atto di vigliaccheria contro l’intera città di Taranto”, continua Francesco Boccia, deputato e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale Dem.
“Il Partito Democratico è unito al fianco di Rinaldo Melucci, un sindaco che in questi anni ha sempre lottato per cambiare Taranto e per costruire un futuro migliore per i tarantini. Ho Taranto nel cuore per averla vissuta a fondo da Commissario liquidatore e conosco l’orgoglio e la forza di una grande comunità.
I tarantini non si faranno schiacciare dall’arroganza di una pessima politica già oggi rivendicata da Salvini e dalla Lega. Taranto, come la Puglia, non si farà occupare da questa destra tracotante”.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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