“Successo pieno per il “Gruppo Gino Falleri – Giornalisti 2.0”, che porta a casa un risultato importante, cinque consiglieri pubblicisti su cinque, a conferma di una battaglia elettorale “indovinata” ed equidistante, che ha visto una mobilitazione che neanche noi avevamo immaginato possibile – afferma Maurizio Pizzuto, portavoce del Gruppo. È vero, abbiamo lavorato sodo, cercando di raggiungere e contattare tantissimi colleghi, avendo in mente un solo obiettivo: poter essere in qualche modo utili a tutti, soprattutto ai precari e ai più giovani, che in questa grande famiglia della comunicazione italiana hanno sempre meno voce e meno rappresentanza. Siamo davvero soddisfatti e sereni – continua Pizzuto – È stata una battaglia importante per il Gruppo, la prima vera prova elettorale per tutti noi ed i risultati hanno confermato la serietà del nostro impegno professionale e delle nostre ragioni.
È stata una battaglia importante per il Gruppo, la prima vera prova elettorale per tutti noi ed i risultati hanno confermato la serietà del nostro impegno professionale e delle nostre ragioni. Abbiamo chiesto ai colleghi un voto di fiducia per una mission votata al “rinnovamento” e loro ci hanno dimostrato sostegno pieno. Tutti i consiglieri pubblicisti del Gruppo Gino Falleri al ballottaggio sono stati eletti: Roberto Rossi, Manuela Biancospino e Maurizio Lozzi come Consiglieri e Paola Palmieri come Revisore dei conti al Consiglio Regionale. Entriamo al consiglio Nazionale con Walter Scognamiglio”, conclude Pizzuto.
“E’ la prima volta che le votazioni si sono svolte senza il nostro grande Gino Falleri. Questo ci ha emozionati ed onorati molto, ma da ora sarà anche una grande responsabilità”, sono invece le parole di Roberto Rossi, neo vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio. “Portare avanti il lavoro svolto da Gino non sarà facile, ma ci impegneremo al massimo e faremo davvero l’impossibile per la categoria che rappresentiamo, quella dei Pubblicisti, che purtroppo è la più penalizzata. Gino si è sempre battuto per questo, come voi ben sapete, affrontando a testa alta tutto e tutti. Siamo arrivati al momento della verità – continua Rossi – e il cambiamento dipenderà da noi. Questo è ciò che dobbiamo regalare a Gino che “aspetta” da tempo la sua rivincita sul diritto professionale di noi “freelance”, come a volte ci definiva con il suo inglese romanizzato. Con gli amici e colleghi Manuela Biancospino, Maurizio Pizzuto e Maurizio Lozzi siamo riusciti a consolidare una super squadra. E’ la prima volta nella storia delle elezioni per l’Ordine dei Giornalisti che il Gruppo si presenta unito, compatto e numericamente forte, anche in virtù della “riunificazione storica” tra il Gruppo Gino Falleri e il Gruppo Giornalisti 2.0, da noi portato avanti con l’autorizzazione della famiglia nelle persone della moglie Rossana e del figlio Roberto, che ringrazio davvero molto”, conclude Roberto Rossi.
Il primo Consiglio si è tenuto venerdì 12 novembre ed ha deliberato le seguenti nomine:
Guido D’Ubaldo – Presidente
Roberto Rossi – Vicepresidente
Maria Maddalena Lepri – Segretario
Marco Conti – Tesoriere
Il mondo dell’informazione e della comunicazione sta vivendo un momento di profonda trasformazione e, come “Gruppo Gino Falleri – Giornalisti 2.0”, crediamo che essere voce di tanti colleghi e colleghe possa agevolare il rinnovamento e dare concrete opportunità alle altre loro competenze ed attività professionali. Per dare autenticamente supporto a tutta la nostra categoria, nel nome di Gino Falleri, intendiamo proporre una linea operativa e innovativa per le attività dell’Ordine Regionale e Nazionale impegnata fondamentalmente al sostegno di chi con noi si dimostrerà capace di rinnovarsi e di confrontarsi con le nuove sfide.
Le linee programmatiche del nostro Gruppo saranno le seguenti:
1. Stop allo sfruttamento del lavoro giornalistico, creando le condizioni necessarie affinché la professionalità sia maggiormente riconosciuta sia autonomamente, che in collaborazione con i datori di lavoro;
2. Faremo battaglia per una riforma degli accessi alla professione;
3. Solidarietà e previdenza per tutti, incentivando la solidarietà tra Giornalisti, sia riguardo ai pensionati contro gli ingiusti prelievi previdenziali, sia riguardo a chi nel settore oggi pratica nuove professioni nel mondo dell’informazione e, giustamente, la previdenza desidera averla;
4. Promuovere concretamente le opportunità, assicurando e agevolando l’accesso all’attività giornalistica e alla formazione nel campo, portando soprattutto a conoscenza dei colleghi tutte le concrete opportunità lavorative che si presentano nel settore;
5. Istituzione di sportelli di assistenza nelle province per assicurare vicinanza al maggior numero di colleghi e colleghe sulla base di valori etici comuni.
6. Assistenza continua per tutelare i Colleghi. Rappresentare e tutelare l’attività di ogni Giornalista ove si renderà necessario e opportuno, favorendo incontri d’ascolto calendarizzati ed assicurati dai Consiglieri regionali eletti nel “Gruppo Gino Falleri – Giornalisti 2.0”.
Punti fermi, chiari, precisi e trasparenti con cui finalmente insieme possiamo RIFARE ORDINE!