Il re è morto, viva il re. Melucci esce più forte di prima. Quale che sia la narrazione di questa lunga campagna elettorale questa cosa è certa.
Nella manifestazione di ieri sera a Taranto, dove è accorsa molta gente al richiamo del sindaco, lui esce rafforzato, entra con determinazione nella campagna elettorale, che scade naturalmente nella prossima primavera.
Perché non va dimenticato che Rinaldo Melucci al primo turno del 2016 andò al ballottaggio avendo raccolto solo il 17,92 per cento dei consensi.
In una città frammentata dove, alle sue spalle, ben cinque candidati oscillavano tra l’8 e il 12 per cento.
Ieri sera un altro pezzo del mosaico si aggiunge al disegno politico di Melucci
Il sostegno forte del Pd, financo col presidente Emiliano, giunto all’improvviso alla fine della serata che mette la parola fine anche a quel sibillino gioco politico del consigliere comunale e regionale Massimiliano Stellato che, come afferma in comunicato, è contro a Melucci e fedele al governatore regionale.
Nel video creato da noi, potete ascoltare alcuni interventi, dal ministro Boccia al segretario regionale del Pd, dello stesso sindaco Melucci e del governatore Emiliano.
Molto preciso e puntuale l’intervento della giornalista Tiziana Grassi che è scesa a Taranto portando il suo sostegno al Sindaco. Ha parlato col cuore in mano degli esuli tarantini innamorati della città, del suo mare, e dove lei sta tornando tante volte, dalla sua Rai a Saxa Rubra, per parlare del futuro.
Chi ne esce male sono certamente i 17 firmatari nottambuli.
Epiteti pesanti sono volati ieri sera, noi diciamo che i consiglieri sono stati perlomeno inopportuni. Il Sindaco si sfiducia in consiglio comunale, no di nascosto come “carbonari” e questo termine è stato usato più volte ieri.
Emiliano accorre ad accarezzare la “sorella” Taranto e nel suo intervento è chiaro il messaggio rivolto a quello scomodo alleato doppiogiochista.