A 76 anni se va un cantante molto amato a sinistra, sempre presente nelle feste dell’Unità del secolo passato, la sua canzone Contessa era il sottofondo delle proteste giovanili degli anni 60′-’80
L’ultimo vinile che abbiamo ascoltato è quasi un modo irriverente per lasciarci, con quel titolo. “Amore, amore amore un c.”
Toni Verona, storico discografico di Paolo Pietrangeli con l’etichetta Ala Bianca, lo ricorda così:
“Con Paolo abbiamo sempre lavorato su ciò che ci piaceva e per più di trent’anni, incuranti dei risultati nel mercato…
Il primo suo disco che pubblicammo come Ala Bianca fu, nel 1988, “Tarzan e le sirene”. A seguire ci furono le ristampe dei suoi sei album della collana ‘I Dischi del Sole’ (tra i quali “Mio caro padrone-Contessa”). E poi “Noi, i ragazzi del coro”, “Antologia” , “Paolo e Rita” (con Rita Marcotulli) ed il recentissimo, solo in vinile, “Amore, Amore, Amore… un c…” , una raccolta delle sue canzoni d’amore con il divertente, ironico brano inedito che dà il titolo all’album, pubblicato soltanto in vinile perché, come mi disse lui, “finisco da dove ho iniziato”.
Paolo era una bella persona, di quelle che si è fortunati ad incontrare nella vita… un amico di quelli che ti fanno favori senza chiedere nulla in cambio.
Spero sia sereno. Anche se un po’ incazzato perché l’hanno costretto ad andarsene…”