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Il tarallo dell’Immacolata a Gravina, si potrà gustare ogni sabato per tutto il periodo festivo

In occasione della vigilia dell’Immacolata a Gravina in Puglia, la tradizione continua, consumando a mezzogiorno, sostituendo il pranzo con il tarallo, (un pane particolare a forma di ciambella o di cuore) con mortadella, per chiedere a Maria, attraverso il digiuno, intercessione per il perdono di peccati.

I nonni si impegnano a regalare i taralli dell’Immacolata, ai nipoti e parenti tutti, tradizione che si tramanda da nonni, madre e figli, nella foto il Presidente dell’Associazione 3P (Partecipare, produrre e progredire) consegna al nipotino Leon, il tarallo a forma di cuore, una vera leccornia per il palato e si prepara con dei prodotti locali di comune utilizzo, come la farina, il sale, i semi di finocchio.

 

Ecco la ricetta del Tarallo dell’Immacolata di Gravina in Puglia, di nonna Angelina:

 

400 gr. di semola rimacinata di grano duro;

 

130 gr. di farina 00,

 

1/4 di panetto di lievito di birra,

20 ml.  di olio di oliva e.v. di Gravina in Puglia,

30 ml. di liquore all’anice, 300ml acqua per l’impasto,

un cucchiaio di semi di finocchio,

mezzo cucchiaio di semi di anice;

Considerato, il grande successo verificatesi alla Vigilia dell’Immacolata, molti panifici di Gravina in Puglia, hanno deciso di preparare e vendere il tarallo ogni sabato per tutto il periodo festivo fino all’ Epifania.

 

Oltre al tarallo, tradizione vuole, che viene accompagnato dal vino bianco locale ” la Verdeca di Gravina in Puglia ” con un pranzo a base di funghi della murgia barese, sia funghi spontanei che funghi coltivati nella zona della murgia.

 

In occasione delle feste natalizie, molti preparano i cestini natalizi da regalare, con il tarallo, il vino verdeca, formaggio ” Pallone di Gravina in Puglia”, salame e con l’oggetto artigianale tipico gravinese ” La Cola Cola ” dei Tesori della Ceramica di Vito Graziano e della decoratrice Nicoletta Sandu.

 

Esempio da apprezzare e imitare, per valorizzare i prodotti tipici agroalimentari e artigianali del territorio, per la difesa dei produttori e la tutela dei consumatori.

Franco Nacucchi

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