Senex nasce dall’idea di coniugare l’esperienza nella digitalizzazione di professionisti col bisogno delle fasce più mature di apprendere nozioni indispensabili per poter accedere a diversi servizi come per esempio prenotare una visita medica.
a cura di Rosa Porro
Roberto Salamina, nel corso degli anni, analizza la presenza di scarse competenze digitali che si traducono nell’incomprensione sia da parte degli operatori interni sia da parte dei consumatori. In Italia, secondo dati Eurostat “l’86% degli over 65 non ha competenze digitali di base ed il 67% non ha mai usato u PC”. Sono questi i dati che hanno scaturito l’idea di realizzare un progetto che renda le persone mature autonomi e aperti al mondo circostante, fondando ufficialmente la nuova startup chiamata Senex – “Nipote in Affitto”.
Interrompere la netta distinzione tra le due generazioni
La tecnologia si evolve a colpo d’occhio anche per i più giovani e aggiornarsi diventa rilevante in un contesto di mutazione digitale in ambito professionale. Allo stesso modo, anche la quotidianità degli ultimi anni si contraddistingue dal passato per una sempre più maggiore ascesa della tecnologia nella vita di chiunque. Per questo il progetto dispone di supporti digitali direttamente nelle case dei clienti, proprio come un buon nipote sa fare!
Con un’ottica che preme sul legame umano, Senex segue il proprio credo secondo cui “non puoi insegnare alle persone che non sono digitali la tecnologia con la tecnologia”. Roberto Salamina è un fan dell’approccio umano, garantendo un apprendimento migliore a contatto diretto col cliente differente da quello che si può ottenere all’interno di una lezione svolta su piattaforme digitali in cui, sicuramente, il tasso d’attenzione tende ad abbassarsi notevolmente.
La digitalizzazione in campo professionale
Una realtà piena di risorse che si interfaccia con le nuove tecnologie incontra però un grosso ostacolo: l’assenza di formazione. Mentre un giovane si ritrova ad approcciare in maniera più agile con i rapidi cambiamenti di digitalizzazione, per un soggetto di terza età appare meno semplice apprendere nozioni o avere dimestichezza sia in ambito domestico, sanitario che professionale con i nuovi sistemi elettronici.
In ambito professionale – come in Pubblica Amministrazione – al giorno d’oggi oramai si richiede la digitalizzazione come requisito primario, e ciò presenta una grande difficoltà per chi è nato nell’epoca della vintage macchina da scrivere. Come se non bastasse, chi dall’altra parte potrebbe sfruttare le proprie competenze trova complessa la lotta verso l’occupazione.
L’obiettivo di Senex mira esattamente ad unire le due necessità: l’esigenza dei giovani esperti nella digitalizzazione a trovare un impiego che risulti proficuo per la generazione che necessita di una maggiore formazione nel campo.
La formazione continua
Il servizio messo a disposizione dall’azienda Senex prevede al momento tre pacchetti a seconda dei tempi e delle esigenze del cliente. Qualora il cliente volesse approfondire le proprie conoscenze con un’ulteriore formazione, la startup prevede anche dei corsi aggiuntivi e dei manuali utilizzabili sin dai primi incontri formativi. Roberto afferma: “Il nostro obiettivo è far capire che comprendere il digitale non vuol dire isolarsi, ma al contrario creare un contatto col mondo circostante che oggi approccia sempre di più con la tecnologia”.
Il punto della situazione
Le prime 100 ore di corsi formativi per la validazione del progetto hanno ottenuto un riscontro positivo con un ritorno del 48% dei clienti, ma solo a settembre la società è stata ufficialmente costituita avendo oggi un aumento di capitale con investitori stranieri. “Di recente abbiamo ricevuto un riconoscimento da parte della Fondazione Marzotto per essere arrivati finalisti come startup pugliese, e probabilmente apriremo uno store fisico a Bari, un comune con molte potenzialità e propenso al dialogo su queste iniziative” dichiara Roberto.
L’azienda Senex progetta di collaborare inoltre come relatore nella 3° Edizione dell’European Crowdfunding Festival Junior che si terrà a giugno, approcciando con le fasce adulte per instaurare un dialogo che accresca la loro consapevolezza della realtà del fundraising e crowdfunding.