Principale Arte, Cultura & Società Microchip alla moda

Microchip alla moda

di Maurizio Ganzaroli, artista

Alcuni anni fa scrissi un racconto breve che si intitolava ELECTRIC GIRLS, RAGAZZE ELETTRICHE.

Il racconto parlava delle ragazze immagine che vengono usate come testimonial per prodotti di bellezza, moda ecc.

Ma nel 2347 le cose si sono evolute, e le ragazze per poter rimanere eternamente giovani (e poter essere ancora sfruttabili) devono fare cambiamenti radicali nei loro corpi fino a rimanere di loro stesse soltanto l’anima.

Connesse continuamente e tra tutte loro, non c’è più il singolo pensiero.

La realtà ha diverse volte superato questo racconto di fantascienza a partire da una modella rumena che è arrivata ad amputarsi le gambe, per p oter sfoggiare delle protesi fashion e firmate per cui fare da testimonial.

Ma ancora la realtà non aveva realizzato tutto: dopo tutto questo periodo in cui il passaporto verde ti fa acquisire poteri da eroe Marvel e dopo che chi ha un libero pensiero al di fuori della massa viene messo alla stregua di chi fa parte della associazione della Flat Hearth association, su AliExpress esce un “gioiello” con cui comandare

ancora di più gli esseri umani dando loro l’illusione di essere liberi, un microchip in grado di connettersi allo smartwatch, all’automobile e ad ogni dispositivo di ultima generazione.

Un chip incastonabile nell’unghia e copribile con una pellicola che imita lo smalto, così con la sensazione di avere una comodità, diventiamo sempre meno individuali e sempre più collettivi.

https://a.aliexpress.com/_vcdUuc

Con l’illusione di avere ogni cosa sotto controllo non ci rendiamo conto che ad essere sotto controllo siamo noi, in ogni singolo minuto della nostra vita, indirizzati a consumare, vivere e morire come vogliono gli altri, in una sorta di enorme globale pubblicità con spot promozionale.

Ricordate il monologo finale del film “l’avvocato del diavolo”?

“Ho coltivato ogni sensazione che l’uomo è stato creato per provare! A me interessava quello che l’uomo desiderava e non l’ho mai giudicato!

E sai perché? Perché io non l’ho mai rifiutato, nonostante la sua maledetta imperfezione. Io sono un fanatico dell’uomo! Sono un

umanista…”

John Milton il personaggio interpretato da Al Pacino, invece di difendersi negando ciò che ha fatto nei secoli, gira gli eventi a suo favore diventando un benefattore dell’umanità.

Proprio quello che sta succedendo oggi.

Con la menzogna di fare tutto per il bene di questo, di quello, per salvare varie feste che non si dovrebbero nemmeno più citare per evitare di offendere qualcuno, insieme a nomi di tipo religioso troppo “urtanti”, forse alla fine arriveremo alle sigle come nel film e romanzo THX 1138, o come IN TIME dove la lunghezza della vita delle persone è data da quanto siano veloci, in quanto il tempo (di vita) diventa moneta e se non ne hai muori.

Ti svegli al mattino e comincia il conto alla rovescia che se arriva a zero sei morto.

Vi ricorda qualcosa?

Non è così il GP ma… ci stiamo arrivando. Una tessera truccata da Green (verde, ecologico, eco-friendly, ecosostenibile ecc) dove in realtà di naturale non c’è niente.

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