Principale Politica Puglia, corruzione nella campagna vaccinale: arrestato responsabile della Protezione civile

Puglia, corruzione nella campagna vaccinale: arrestato responsabile della Protezione civile

La giunta pugliese nomina Lopane dopo l'arresto del capo regionale delle sezioni Strategia e governo dell’offerta, colto con 10mila euro in busta

Dal pomeriggio di giovedì 23 dicembre è in stato di arresto Antonio Mario Lerario, il dirigente ad interim della Protezione Civile subentrato lo scorso aprile al celebre Loplaco nel ruolo di responsabile della campagna vaccinale in Puglia. In possesso di una busta con all’interno 10mila euro appena intascati da un imprenditore del settore edile, è scattata la flagranza per il reato di corruzione.

“L’attivismo” di Lerario nella lotta a Co.Vi.d./19

L’ex capo regionale delle sezioni Strategia e governo dell’offerta, a ridosso della nomina, era stato prontissimo nel garantire la sicurezza dei vaccini e nell’invitare i pugliesi all’immunizzazione: “Tutti i vaccini autorizzati sono sicuri ed efficaci. L’appello a tutti i cittadini è di confermare la propria partecipazione alla campagna vaccinale attraverso i canali istituzionali, questo permette di evitare le code e migliorare la pianificazione della gestione delle dosi”, aveva dichiarato l’ex dirigente il 15 aprile, durante la visita all’hub di Bari Fiera del Levante.

Il potenziamento del numero degli hub e del personale coinvolto era sembrato essere tra gli obiettivi primari del dirigente: “Stiamo rafforzando il numero di hub vaccinali e la presenza del personale: questo ci consentirà di aumentare il numero di vaccinazioni effettuate ogni giorno. Attualmente i vaccini che vengono effettuati hanno un target di 10-22mila dosi al giorno, l’obiettivo è salire. La capacità della Puglia è di oltre 40mila dosi al giorno, abbiamo il personale, abbiamo gli hub, mancano le dosi”.

I conti non tornano, è pronto Emiliano

La Guardia di finanza di Bari – sezione del Nucleo di polizia economico-finanziaria – ha arrestato Lerario in seguito ad indagini condotte sulla sua attività di capo della Protezione civile. I verbali della Procura di Bari attesterebbero la somma in busta – ritenuta una tangente che l’imprenditore avrebbe consegnato al dirigente – come riconducibile a “contratti di appalto in corso con la Protezione Civile regionale per oltre 2 milioni di euro”. Mentre le indagini proseguono il procedimento è in fase preliminare e si attende la convalida del Gip dopo l’interrogatorio ed il confronto con la difesa.

In una nota ufficiale il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ha comunicato di aver “appreso con amarezza e sconcerto le notizie di stampa sull’arresto del dirigente Mario Lerario” e di aver “immediatamente disposto la convocazione di una giunta straordinaria”. La stessa ha successivamente deliberato di aver conferito l’incarico della sezione Protezione civile e delle sezioni Strategie e governo dell’offerta – nuovamente ad interim – a Nicola Lopane, già in carica come dirigente regionale della sezione Raccordo e Controlli al sistema.

Antonio Quarta

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Il Corriere Nazionale

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