Ancora una tragedia dei migranti nel Mediterraneo: in 27 sono affogati mentre attraversavano l’Egeo. Nel Canale di Sicilia Sea Watch ha soccorso 180 persone
È stato un Natale tragico sulle rotte dei migranti nel Mediterraneo, con due naufragi davanti alle coste greche che hanno causato almeno 27 morti.
La guardia costiera ellenica ha salvato 63 persone da un barcone rovesciatosi vicino l’isola di Paros mentre era diretto in Italia.
Sono stati recuperati 16 cadaveri, tra cui quelli di tre donne e un bambino. Poche ore prima era avvenuto un altro incidente al largo di Antikythera: 90 le persone rinvenute sulle spiagge dell’isola, tra cui 27 bambini e 11 donne; ma anche in questo caso sono anche stati ritrovati 11 corpi.
Naufragi si sono verificati anche nel Mediterraneo centrale, lungo la rotta dalla Libia verso l’Italia proprio nel giorno di Natale in cui Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello all’accoglienza.
Dio, “non ci lasciare indifferenti di fronte al dramma dei migranti, dei profughi e dei rifugiati”, ha invocato alla benedizoine Urbi et Orbi per il Natale, “i loro occhi ci chiedono di non girarci dall’altra parte, di non rinnegare l’umanita’ che ci accomuna, di fare nostre le loro storie e di non dimenticare i loro drammi”.
Almeno 270 migranti sono stati salvati dalla nave SeaWatch 3 tra la vigilia e la mattina di Natale in tre diverse operazioni.
“Durante la notte e all’alba della mattina di Natale l’equipaggio di #SeaWatch3 ha soccorso circa 180 persone da due imbarcazioni in pericolo”, ha twittato l’ong tedesca, “a bordo della nostra nave ci sono adesso piu’ di 270 naufraghi salvati fra ieri e oggi in tre diverse operazioni”.
All’alba di Natale un veliero con a bordo 100 migranti che cercavano di raggiungere la costa calabrese all’altezza di Capo Rizzuto è stato intercettato da una motovedetta del Roan della Guardia di finanza.
L’imbarcazione, proveniente dalla Turchia, aveva a bordo anche 25 bambini. Le operazioni di sbarco sono state eseguite al porto di Crotone con il coordinamento della Prefettura e i migranti sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto dove saranno sottoposti a tampone e dovranno osservare il periodo di quarantena, come disposto dalle procedure anti-Covid. I militari delle Fiamme gialle hanno individuato due sospetti scafisti.
Nelle stesse ore è attraccata al porto di Trapani la nave della Ong norvegese Ocean Viking con a bordo 114 migranti.
I carabinieri del Comando Provinciale di Trapani hanno poi scortato i profughi al centro di identificazione di contrada Milo per inviare minorenni e soggetti vulnerabili nelle strutture ad hoc e gli altri a bordo della nave Adriatica della Grandi Navi Veloci per sottoporsi al periodo di quarantena.