Continuità dell’amministrazione comunale con i metodi del passato di prevaricazione della massima assise cittadina.
La minoranza abbandona per protesta la seduta del consiglio comunale.
Nella conferenza dei capigruppo del 27 scorso, a causa dell’emergenza Covid-19, la minoranza ha dimostrato la propria responsabilità istituzionale accettando per la seduta odierna la proposta di stralciare e rinviare le interrogazioni e mozioni presentate.
Responsabilità istituzionale non condivisa dall’esecutivo. Infatti, il risultato è stato quello che sono rimasti all’ordine del giorno solo gli argomenti che stanno a cuore della maggioranza e che sono diventati urgenti per loro responsabilità. Cosa che abbiamo più volte denunciato.
Tra l’altro, vista la incomprensibile indifferenza dell’amministrazione, il 23 novembre scorso chiedevamo la convocazione urgente del Consiglio Comunale per completare gli adempimenti finalizzati alla piena funzionalità del Consiglio stesso. Adempimenti attuati con la solita rigida spartizione di tutte gli incarichi di presidente e vicepresidenti delle Commissioni ignorando sistematicamente la minoranza.
Non è un caso che la nascita di questa maggioranza è stata accompagnata dalle autorevoli critiche sull’operato della precedente amministrazione da parte della Corte dei Conti.
La prima del 21 ottobre scorso (la 149/2021) con la quale si rilevava la “Inadeguatezza del sistema dei controlli interni al fine del rispetto delle regole contabili e dell’equilibrio di bilancio”. La seconda del 17 dicembre (la197/2021) che evidenziava la “Tardiva sottoscrizione della Relazione di fine mandato e, conseguentemente, la tardiva certificazione da parte dell’Organo di revisione, tardivo invio alla Sezione, tardiva pubblicazione dell’Ente”. Negligenze che prevedono “specifiche sanzioni pecuniarie oltre all’obbligo di dare notizia della mancata pubblicazione della relazione”. Solo la provvidenziale legge 58/2021 ha evitato, per il solo 2021, le previste sanzioni.
Nonostante ciò, con gli argomenti proposti nella seduta odierna del Consiglio, si persevera ancora nel grave comportamento rilevata dal massimo Organo di controllo. Infatti, rinviate responsabilmente le interrogazioni e le mozioni della minoranza, tra i punti all’ordine del giorno vi sono ben cinque riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di condanne del Comune al pagamento di spese per risarcimento di danni richiesti negli anni scorsi. A ciò bisogna aggiungere anche due ratifiche di delibere di Giunta contenenti variazioni di bilancio, sottratte alla competenza del Consiglio Comunale. Inoltre, il contributo e le proposte offerte dai consiglieri (minoranza e maggioranza) nella discussione degli argomenti nelle commissioni, non viene preso per nulla in considerazione lasciando inalterato il testo originario scritto dagli assessori e uffici competenti.
Ecco perché la minoranza è stata costretta ad usare l’unica arma a disposizione che è quella di evidenziare queste gravi comportamenti da parte del Sindaco e della maggioranza, denunciando le violazioni delle norme e dello Statuto e Regolamenti consiliari. Da qui l’inevitabile abbandono della seduta per protestare contro questi comportamenti che sono in perfetta continuità con quelli dell’amministrazione uscente.
Alfredo Traversa, Francesco Donatelli, Ciro Petrarulo, Giovanni Marinelli, Massimo Carrieri