Concorsi al comune di Pulsano. Le considerazioni del consigliere Angelo Di Lena “sull’ipocrisia dell’amministrazione Lupoli”.
Il consigliere comunale Angelo Di Lena dopo i concorsi espletati nelle scorse settimane fa notare che, a suo parere sia
-il bando di concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura di quattro posti di istruttore amministrativo, categoria C1 a tempo indeterminato di cui: 1 a tempo pieno (36 ore settimanali) presso il settore Economico Finanziario; 1 a tempo parziale (32 ore settimanali) presso il settore Servizi Sociali; 2 a tempo parziale (24 ore settimanali) di cui uno presso il settore Lavori Pubblici ed uno presso il settore Servizi Demografici ; sia il concorso per
-n. 1 istruttore direttivo di vigilanza cat D1 a tempo indeterminato e part time (30 ore) presso il settore Polizia Locale da graduatoria di selezione pubblica; ed infine
– il concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n 1 posto di istruttore direttivo finanziario cat D1 presso settore Economico Finanziario , così come i concorsi del 2017 finiti tra l’altro sotto la lente di ingrandimento della magistratura, sono stati banditi in meno di un mese .
Molti concorrenti non hanno avuto il tempo per studiare , eppure il consigliere Di Lena ricorda ancora i comizi del Sindaco Lupoli , dell’Assessore Marra e Laterza quando criticavano la loro stessa ex maggioranza durante la campagna elettorale del 2018 accusando l’esecutivo Ecclesia per le modalità concorsuali dubbiose dei bandi del 2017 ;
ed ora loro stessi starebbero commettendo i medesimi errori , con una netta differenza di comportamento nell’uno e nell’altro caso : due pesi e due misure .
Questa ipocrisia di destra però è peggio di quella della sinistra .
Queste le considerazioni del consigliere comunale Di Lena: ” l’espletamento di un concorso di per se è stata una bella notizia per la cittadinanza di Pulsano ,anche se troppo poco nel mare della disoccupazione che sommerge il nostro paese e l’italia intera; peccato però che, dall’espletamento del bando , alla fase concorsuale c’è stato pochissimo tempo a disposizione , e quindi poca pubblicità per la partecipazione .
È avvenuta la stessa cosa dei concorsi passati praticamente, in cui già nel 2017 avevo fatto notare il malcontento in paese per i termini di presentazione della domanda e della preparazione del concorso che sono molto esigui, appena 20 giorni.
Vista l’importanza della posta in palio dal mio punto di vista per una maggiore trasparenza sarebbe stato opportuno prolungare i termini della presentazione delle domande, limitati ad appena 20 giorni, per evitare anche proteste postume che possono ancora inficiare la validità del concorso e dare l’opportunità a tutti gli iscritti di partecipare con serenità e adeguata preparazione.
Ed infine , premesso che sono un garantista , e quindi non voglio assolutamente accusare nessuno , ma con la responsabilità politica di controllo che ho come opposizione, mi preme evidenziare , oltre le criticità su evidenziate , anche le tantissime ragioni di opportunità di alcuni componenti della commissione concorsuale , che dal mio punto di vista si sarebbero almeno dovuti astenere per la scelta di giudizio di alcuni candidati .
Ma questa è solo una mia personale opinione morale , etica e politica , non spetta certamente al sottoscritto esprimere giudizi di natura legale”.