Principale Attualità & Cronaca Pulsano – La tassa di soggiorno della discordia

Pulsano – La tassa di soggiorno della discordia

L’approvazione della tassa di soggiorno nel Comune di Pulsano è avvenuta senza il corretto coinvolgimento degli imprenditori alberghieri e nessuno al momento sa dove porterà.

La presa di posizione del consigliere comunale Angelo Di Lena dopo le dichiarazioni pubblicitarie, più che politiche, del delegato al turismo apparse alcune ore fa sui social .

“La tassa di soggiorno introdotta il 14 marzo del 2011 dal Governo dà ai comuni la facoltà di introiettare denaro dal turismo ponendo come unica condizione il limite di 5,00 € a notte.
Dopo Roma la tassa di soggiorno è stata attivata anche a Firenze e Venezia con alcune polemiche. L’argomento è diventato oggetto di discussione anche a Pulsano nel 2020 da parte dell’amministrazione che ha scelto di approvarla in consiglio comunale il 23 Aprile del 2020, ma  con il voto contrario di tutta la minoranza.
In proposito il consigliere di opposizione Angelo Di Lena espresse la sua posizione , già a suo tempo,  prima dell’Aprile 2020 del passaggio in aula , e più  precisamente con una nota del 23 Gennaio del 2019 :
“La tassa di soggiorno potrebbe portare vantaggi, ma anche tanti disagi al Paese in ambito turistico. Al di là della riscossione di denaro, quanto mai necessaria per il Comune le cui casse sono vuote, di contro i disagi di questa tassa sarebbero tanti anzitutto per gli albergatori.
E’ indubbio che la tassa è un ottimo sistema di cassa in città d’arte grandi e ricche come Venezia il cui flusso è di 250.000 turisti al giorno, ma Pulsano non è così.
Già in questi ultimi anni abbiamo sperimentato la crisi delle presenze sulla litoranea, senza pensare che la nostra offerta turistica non è nemmeno paragonabile a Roma e Venezia.
La tassa quindi rappresenterà , secondo me, un danno economico ad un turismo già indebolito e finirà per essere un forte disincentivo per i turisti stessi, specie per chi ha in programma soggiorni lunghi.
Soggiornare in un hotel a Pulsano per una settimana significherà una spesa in più di 10 € a persona, somme che per molte famiglie non sono irrisorie.
Del resto parlano i dati.
A Firenze, l’imposizione della tassa di soggiorno (a partire da un 1 € a notte per gli hotel a 1 stella fino ai 5 € a notte per i 5 stelle) è stata fortemente contestata dagli albergatori, che hanno fatto ricorso al Tar contro la decisione del Sindaco .
Personalmente ritengo che l’amministrazione abbia  sbagliando e che questa idea “troppo sbrigativa” andava concordata con la consulta del turismo e del commercio con chiarimenti su come saranno investiti i guadagni che frutterà.
È più che evidente che il comune voglia far pagare ai turisti il suo debito, uccidendolo del tutto.
Il turismo è una risorsa importante e credo sia giusto dare non solo pretendere da turisti ed albergatori per favorirne la crescita”.

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