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Un sit in di protesta bipartisan quello di stamattina sotto la Prefettura per protestare contro il famigerato art.21 del decreto Milleproroghe che prevede lo spostamento dei quasi 600 milioni di euro previsti per le bonifiche di alcune aree di Taranto al processo di ammodernamento e decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico.
Una protesta, organizzata dal sindacato USB, che ha visto sfilare politici, amministratori attuali ed ex di tutti gli schieramenti politici, sfociata in un incontro con il viceprefetto.
Nel corso del vertice, si è convenuto di presentare un emendamento che revochi l’art.21 di cui sopra, tenendo cioè conto che il Milleproroghe dovrà essere convertito in legge entro i 60 giorni canonici e che quindi c’è il tempo per le Camere di far marcia indietro. Si è poi deciso di far pressing sul Governo per rendicontare le misure da mettere in campo con l’utilizzo delle risorse, e cioè dei 600 milioni circa che, va ricordato, sono fondi sequestrati ai Riva.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania