A grandissima richiesta, l’Immersive Art Experience Thomas Becket AD 1170 prosegue. Prorogata di una settimana la grandiosa installazione digitale nella chiesa dell’Immacolata di Mottola, che sarà fruibile dalle ore 18:00 alle 22:00 sino a domenica 16 gennaio. «La straordinaria attenzione di pubblico e le presenze da tutta la Puglia e non solo ci hanno spinti a posticipare la chiusura per dare a tutti gli interessati la possibilità di venirci a trovare». Così l’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket che ha promosso l’evento con la collaborazione del comune di Mottola.
C’è ancora una settimana di tempo, previa prenotazione sul sito www.becket1170.it e ad ingresso gratuito, per assistere allo spettacolo narrativo in grado di conquistare tutti i sensi, tra suoni, luci e molte altre sorprese. Tutto nel rigoroso rispetto delle ultime disposizioni anti-Covid.
Ma cosa aspettarsi? «Si tratta di un’intera chiesa trasformata in una stanza immersiva. Un modo per ripensare la festa patronale in versione digitale, in tempi di pandemia» spiegano i promotori. Uno spettacolo suggestivo tra narrazione e videomapping con le più moderne tecnologie che scava nel rapporto tra la cittadina e il suo patrono inglese, con il sottotitolo “History, Light & Sword”. A firmare la regia è Antonio Minelli, parte tecnica a cura di Full Service di Luigi Nardelli, produzione artistica Compagnia Formediterre.
Infine, altro appuntamento da segnare in agenda è per sabato 15 gennaio alle 18:30, sempre nella chiesa dell’Immacolata con l’incontro tra il regista Antonio Minelli e il professor Domenico Scapati, autore del testo “St. Thomas Becket di Canterbury”.
«Vogliamo ringraziare- conclude l’associazione- il Comune e, in particolare, il sindaco Giampiero Barulli e l’assessore a Cultura, Turismo e Innovazione tecnologica Crispino Lanza per il loro costante supporto. E, non da ultimo, l’arciprete don Sario Chiarelli per la sua disponibilità». Un successo di pubblico e di critica per questa esperienza immersiva a cui tutti potranno assistere per un’altra settimana.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania