Mentre la Regione Puglia continua a fare propaganda ,l’ufficio dipartimento prevenzione della asl di Taranto sta lavorando malissimo creando serie difficoltà ai cittadini con sintomi da covid.
“Al di là della propaganda del governatore Emiliano e del protocollo d’intesa a partire da domani mercoledì 12 gennaio , in cui le persone con sintomi da Covid-19 verranno prese in carico direttamente dai medici di medicina generale, come previsto dall’accordo con Regione Puglia stipulato lo scorso 7 gennaio , la verità è che i medici di famiglia , sino ad oggi sono stati abbandonati purtroppo, assieme agli assistiti.
A Taranto e Provincia, continuano le segnalazioni di disagio, tra code estenuanti ai ‘drive’ e all’ingresso delle farmacie e ritardi nella presa in carico dei pazienti.
In Regione Puglia promettono che la situazione da domani migliorerà col protocollo d’intesa con i medici di base in cui le persone con sintomi da Covid-19 verranno prese in carico direttamente dai medici di medicina generale.
Quello che però è successo negli ultimi giorni, fra Natale e in questi primi giorni dell’anno, evoca scenari inimmaginabili solo fino a poche settimane fa.
Colpa, certo, dell’escalation della pandemia che ha messo in crisi il sistema di tracciamento allungando oltre misura i tempi di elaborazione dei tamponi.
Taranto e il resto della provincia sono in questo allineati al quadro nazionale.
Eppure, forse mai come in queste ore tante persone si sono sentite abbandonate in balia di loro stesse, nella migliore delle ipotesi obbligate a code estenuanti ai centri tampone o fuori dalle farmacie.
Storie assurde , dove , nonostante numerosi cittadini sono riusciti a segnalare alla ASL la positività tramite la piattaforma delle farmacie a seguito di tampone , l’ Ufficio Dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto sta lavorando malissimo.
Tant’è che non stanno provvedendo ad eseguire accertamenti domiciliari , ne assistenza di nessun tipo .
Tanti cittadini abbandonati insomma !
Una situazione di cui i medici di famiglia, più che mai in prima linea, hanno piena consapevolezza.
“Il numero spropositato di tamponi rapidi positivi – ammette Angelo Di Lena , consigliere dell’Unione dei comuni del versante orientale della Provincia di Taranto , e Presidente della 4^commissione servizi sociali del Comune di Pulsano – ha messo in crisi il sistema di verifica dell’Asl , ma le parti politiche nulla hanno fatto per prevenire tutto ciò.
I medici sono rimasti privi di indicazioni certe, anche perché la Regione non ha ancora deliberato il nuovo modello che permetterà di gestire i pazienti con test antigenici senza bisogno di conferma dal molecolare.
In questo quadro di emergenza infinita malumori e disagi si segnalano anche fra i medici ospedalieri.
Il problema restano gli organici – ma non solo per vicende legate alla pandemia bensì per carenze croniche rimaste irrisolte negli anni.
Le assunzioni non hanno neppure compensato le uscite, altro che potenziamento.
Molti reparti sono così in sofferenza, con attese al pronto soccorso di Taranto da oltre 30 ore , ma vengono pubblicati dati completamente diversi con il palese intento di confondere e disinformare la cittadinanza.
Come Consigliere continuerò, a monitorare la situazione e ad evidenziare le scelte sbagliate del governatore Emiliano e dei suoi consiglieri”.
Angelo Di Lena