Principale Ambiente, Natura & Salute Il monito dell’OMS basta inseguire il virus, occorre anticiparlo

Il monito dell’OMS basta inseguire il virus, occorre anticiparlo

Arriva una precisazione da parte dell’OMS che riguarda tutto il mondo e non solo l’Italia.

La precisazione si lega al diffondersi delle varianti soprattutto da quei paesi dove non si è fatto molto in termini di vaccinazioni.

Per questo l’agenzia mondiale giustamente indica una strada: “”Sono necessari e andrebbero sviluppati vaccini contro il Covid-19 che abbiano un alto impatto sulla prevenzione dell’infezione e della trasmissione, oltre che sulla prevenzione di malattie severe e morte”.

L’affermazione degli esperti, secondo cui,” contro l’emergere di nuove varianti non è utile continuare ad effettuare richiami con i vaccini già esistenti” si lega alle dichiarazioni di Ema che aveva messo le mani avanti sulla opportunità del secondo booster, per una evidente previsione che: “Se l’uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine”.

Il quadro è in evoluzione, il Regno Unito è quasi fuori dalla pandemia, l’infettivologo Bassetti afferma che tra tre quattro mesi saremo fuori.

Questo è determinato dalla variante Omicron che “sta diventando rapidamente la variante dominante” e “sembra causare un’infezione meno grave ma servono altri dati”.  Il punto dell’OMS si ferma sul fatto che è presto per fare una diagnosi sull’Omicron, ma è da tre anni il leit motiv di tutta la pandemia e della campagna mondiale contro il coronavirus, con tutte le incertezze del caso, sapendo che da sempre la medicina non è una scienza esatta, va avanti a sperimentazioni e prove continue.

Il tema sull’Omicron può nascere dall’ esperienza di questi giorni. Lo scrivente ed un gruppo di amici, dopo una festa con trenta persone, siamo risultati in parte infettati; un raffreddore più o meno intenso, ma avevamo tutti la prima dose booster. La cronaca, non la fantasia, ma dati clinici, dicono che due terzi di persone in terapia intensiva oggi sono non vaccinati. Qualcuno ha parlato di tre milioni di euro al giorno, quantificando il danno sociale, erariale, sanitario. Il blocco della sanità fa impressione.

Lo scrivente trema di fronte al fatto che la insorgenza di un tumore non trovi la strada aperta e celere per colpa dell’intasamento degli ospedali.

In questo senso va la dichiarazione del capo della strategia vaccinale dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), Marco Cavaleri, in conferenza stampa. Omicron, ha aggiunto, è “un potenziale fardello per gli ospedali” per questo “non è da sottovalutare”.

“Le donne incinte hanno maggiori probabilità di ammalarsi gravemente di Covid-19 rispetto alle donne non incinte, ma i nuovi dati sui vaccini sono molto rassicuranti e mostrano che essi riducono il rischio di ospedalizzazione e morte durante la gravidanza senza causare complicazioni o danneggiare il nascituro”. Lo ha detto il capo della strategia vaccinale dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), Marco Cavaleri, in conferenza stampa.

Dopo di che siamo in attesa dei nuovi farmaci, con l’ok dell’Ema, per la variante omicron in aprile – maggio.

Del resto l’indicazione dell’OMS di nuovi farmaci contro le varianti andava in questo senso. L’Ema precisa che bisogna ancora analizzare se sia necessaria una “discussione globale” su nuove dosi e se “inseguire il virus invece di anticiparlo” sia “la strategia giusta nell’interesse della salute pubblica”.(Rdg)

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