di Paolo Battaglia La Terra Borgese
TGCOM24 (13 Gennaio 2022 alle 07:45): «Reddito di cittadinanza, dall’1 febbraio chi è senza Green pass perde il sussidio | In 100mila rischiano l’assegno», scrive il TG di MEDIASET.
Nella pratica: con la legge di Bilancio e il decreto del 7 Gennaio, per i percettori di Reddito di Cittadinanza diventerà obbligatoria la frequentazione dei centri per l’impiego ma – udite-udite – senza la certificazione non si entra negli uffici, dato che, dal 1 Febbraio, per entrare in banca o in un ufficio postale si dovrà presentare almeno la certificazione light.
MA COSA SONO I C.D. CENTRI PER L’IMPIEGO?
I così detti ‘Centri per l’Impiego’ sono delle strutture pubbliche, coordinate dalle Regioni e dalle Provincie Autonome che devono favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro: ergo debbono trovare il lavoro anche, e soprattutto, ai percettori di Reddito di Cittadinanza.
Qualche Lettore si starà già scompisciando dalle risate: “quando mai ‘questi’ -impiegati dei ‘Centri per l’Impiego’, ndr – hanno trovato lavoro a qualcuno? ma manco quando li chiamavano Uffici di Collocamento (†)! E, in effetti, questi attenti Lettori hanno ragione da vendere per quelle risate: “avrebbero quantomeno dovuto definirli Centri di Speranza” staranno pensando, o, più adeguatamente, CESIS Centri per lo Spaccio di idee Stupefacenti.
D’altro canto non si capisce perché la società italiana avrebbe dovuto partorire questi innumerevoli gemelli germani: ‘Centri per l’Impiego’ e Posti di Lavoro. Bah!
Ancorché queste nuove attività di carattere circense nella loro essenza istituzionale, o panem et circenses, con ovvio riferimento ai Navigator – gli unici che hanno trovato lavoro, ndr-, denominate fantasiosamente quanto inopportunamente, sconvenientemente, scorrettamente, indegnamente, cacofonicamente ‘Centri per l’Impiego’, servissero ad affinare le tecniche di ricerca del lavoro, come offrire consulenza per la stesura ottimale di curricula per meglio evidenziare esperienze o, ancora, valutare l’opportunità di cogliere un adeguato ‘Corso di Formazione’ – anche questo – nella storia – rivelatosi solo spreco di danaro pubblico –, la domanda – per dirla alla Antonio Lubrano – sorge spontanea: “ Hai già Il mio curriculum – dove ‘culum’ sta per vita e non ha senso anale -, conosci la mia esperienza e le mie competenze: di che cazzo dobbiamo parlare?
LE MINCHIATE, LE GRANDI MINCHIATE DEL GOVERNO ITALIANO:
Devi fare uno, due, tre … forse innumerevoli, numerosissimi e incalcolabili e quindi smisurati e sconfinati vaccini senza i quali non devi entrare qui o sostare là; comunque devi mettere la mascherina; devi mantenerti a distanza dal prossimo tuo (forse pure da te stesso), fosse la persona che ami; qui mangi, qui non mangi; caffè sì caffè no; non puoi recarti al museo; non devi tenere conferenze; non devi partecipare a convegni; in piedi sì seduto no; manco nei film di Totò. E allora: perché tu Governo ricatti il povero percettore di Reddito di Cittadinanza nell’era della DAD e di ZOOM???????? Perché – nel Terzo Millennio – non inviti il povero percettore di Reddito di Cittadinanza via telematica??????? PERCHÉ??????? PERCHÉ??????? PERCHÉ???????
Tu Governo che hai partorito pazzi che da soli in auto coi finestrini chiusi indossano la mascherina: PERCHÉ??????? PERCHÉ??????? PERCHÉ???????
Tu Governo, lascia in pace i poveri e gli affamati, e non rompere i COGLIONI, la Tua immagine non combacia col profilo della Tua Parola.
Per sicurezza di fonte:
Paolo Battaglia La Terra Borgese