Protagonisti i portieri. Contro lo Spezia nel posticipo il Milan potrebbe conquistare la vetta della classifica
Si ferma a Bergamo il filotto di otto gare consecutive vinte dall’Inter. La capolista non va oltre lo 0-0 con i bergamaschi, scesi in campo in formazione rimaneggiata causa Covid.
Al Gewiss Stadium le squadre di Gasperini e Inzaghi hanno dato vita ad una grande battaglia a suon di occasioni e miracoli dei portieri, protagonisti principali di una sfida che ha garantito spettacolo dal primo all’ultimo minuto. Con questo pareggio l’Inter capolista si porta a +2 sul Milan (che giocherà domani in casa contro lo Spezia), mentre i bergamaschi salgono per ora a -1 dal Napoli terzo (impegnato sempre domani a Bologna). Le due formazioni nerazzurre hanno però da recuperare una gara a testa.
Primo tempo molto equilibrato e giocato su buoni ritmi da entrambe le squadre, ma senza particolari occasioni da gol. L’unica vera quella di Sanchez sventata con un miracolo da Musso al 26’, dopo un colpo di testa sciupato da Dzeko e un paio di potenziali chance in contropiede gettate al vento dai bergamaschi, poco lucidi negli ultimi metri di campo e al momento del passaggio decisivo.
Ad inizio ripresa invece la Dea riesce a presentarsi davanti ad Handanovic con Pessina, servito tra le linee da Pasalic, ma il portiere sloveno è provvidenziale nel salvare con un grande intervento. Dall’altra parte super chiusura anche di Pezzella, che nega a Darmian la possibilità del vantaggio interista dopo il cross di Dzeko, bravo a rubare il tempo a Freuler e spalancare la porta al compagno con Musso fuori dai pali.
Resiste lo 0-0 ma continuano a fioccare le emozioni, in particolare all’81’ quando Handanovic compie un altro autentico miracolo sul destro velenoso di Muriel, scappato verso la porta ospite dopo un contrasto vinto a centrocampo con Bastoni. Nel finale il match point ce l’ha invece l’Inter con D’Ambrosio, che sciupa davanti a Musso dopo un tacco illuminante di Barella.