Leonardo, vittoria Fiom in tribunale.
Con sentenza del 20 gennaio u.s. il Tribunale del lavoro di Taranto, si è espresso a favore del lavoratore, nonché nostro dirigente sindacale, Ivan Garofalo, che ha voluto rivendicare, nei confronti dell’azienda, il proprio sotto inquadramento rispetto alla mansione svolta. Leonardo è stata condannata a riconoscere al lavoratore – assistito dall’avv. Stefania Pollicoro e dalla Fiom di Taranto – il 5° livello del Ccnl (in confronto all’attuale 3є) ivi compresi tutti gli arretrati a partire dall’1 Agosto 2014“. E’ quanto annunciamo dalla Fiom Cgil di Taranto.
“Questo dimostra che difronte ai giudizi arbitrari se non vere e proprie discriminazioni, è possibile ottenere giustizia sulle materie del lavoro e vedersi riconoscere quanto previsto dal CCNL. Da tempo sosteniamo che nel nostro sito esiste un sottoinquadramento diffuso: ad oggi ci sono ancora quasi 400 lavoratori collocati nella 3° categoria nonostante lavorino in piena autonomia in un processo altamente tecnologico – denunciano dalla Fiom -. Leonardo non può riconoscere ai propri lavoratori il corretto inquadramento solo in seguito ad un’azione legale. Come Fiom, riteniamo non sia più rinviabile la discussione – così come previsto anche dall’integrativo – dell’avanzamento professionale degli operai e impiegati di Grottaglie, riconoscendo loro l’adeguamento contrattuale e retributivo previsto”.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania