Per celebrare il suo unico e agognato voto, Massimo Morini, 32 edizioni sul palco dell’Ariston, racconta all’AGI che indosserà la fascia tricolore per tutta la settimana del Festival. E spiega come è arrivato quel voto
AGI “Perché porto la fascia tricolore? Perché ho preso un voto alle elezioni per il Presidente della Repubblica”. Massimo Morini, così si presenta, è “un direttore d’orchestra e direttore tecnico di 32 edizioni del Festival, di cui 8 vinte. Un record”. Assiste alle prove dei cantanti al Teatro Ariston, scuote la testa quando finisce l’esibizione di Achille Lauro: “Non mi convince”.
Ma più che parlare di musica gli interessa la fascia tricolore, accompagnata da guanti azzurri e mascherina verde ‘bandiera italiana’. “In Liguria godo di una buona popolarità – racconta all’AGI – avevo chiesto ai consiglieri liguri che conosco di farmi questo regalo. E dai, datemi questo voto, che vi costa, piuttosto che una scheda bianca…”.
La scommessa con l’orchestra
Nei primi due giorni l’implorazione non è stata accolta finché mercoledì scorso è spuntato il suo nome: “Dopo i primi due scrutini avevo scommesso con l’orchestra che avrei portato la fascia tutta la settimana se avessi preso una preferenza. Ed è arrivata. La cosa più bella è vedere l’espressione che fa Fico quando vede il mio nome. ‘E questo chi è?’, gli si legge in faccia. Non ho idea di chi mi ha votato, all’inizio le persone a cui l’avevo chiesto mi dicevano ‘e dai, non si fa ma poi…”.
Morini sarà il direttore tecnico per Massimo Ranieri in ‘Lettera dal mare’, una delle canzoni più attese. “Il mio è un compito molto delicato e molto importante perché questa è una canzone straordinaria, quando l’ho sentita per la prima volta quasi ho pianto”.
Meglio una vittoria a Sanremo o il voto da Presidente? “Il voto da presidente è per sempre, le vittorie sono effimere”.
Aveva già in mente anche il discorso d’insediamento: “Belin, finalmente è tornato un ligure dopo uno dei più grandi Presidenti della storia, Sandro Pertini”.