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Interrogazione al sindaco Decaro per il 5G: preoccupati a Bari Palese e S. Spirito

I timori di Vincitorio (Stop 5G) condivisi dal consigliere comunale Picaro

BARI – Il consigliere comunale di Bari, Michele Picaro, ha inviato un’interrogazione al sindaco Decaro per avere più informazioni sull’attuazione del 5G in città e per proporre, nel caso fosse necessaria, una sospensione del piano di attuazione di questa nuova tecnologia.

Il 5G si basa sulla creazione di una rete di diffusione tale per cui ogni territorio urbano dovrà essere coperto, con un campo elettromagnetico molto più alto di quello sul quale si basano le tecnologie in uso attualmente e, conseguentemente, il numero di antenne attuale dovrà aumentare in numero molto considerevole. Per tali motivi dalla Circoscrizione e varie associazioni culturali di Bari Palese e S. Spirito hanno espresso in diverse occasioni la preoccupazione e ragionevoli dubbi sugli effetti che questa nuova tecnologia 5G potrebbe avere sulla salute delle persone a causa dei rischi connessi all’esposizione ai campi elettromagnetici ad altissima frequenza.

Va evidenziato che in passato forte è stata l’allerta lanciata dall’Associazione Stop5G Puglia tramite il suo responsabile regionale Giancarlo Vincitorio per i possibili effetti della sperimentazione del 5G. In una lettera aperta, Vincitorio aveva evidenziato i possibili rischi che l’esposizione ai campi elettromagnetici ad altissima frequenza potrebbero avere sulla salute dei cittadini come confermato anche dagli ultimi dati sviluppati dell’Istituto di Ricerca Ramazzini di Bologna a cui lo Stoa, l’unità di previsione scientifica del Parlamento europeo (che definisce le valutazioni su scienza e nuove tecnologie), ha commissionato un report per valutare proprio gli eventuali effetti avversi delle emissioni dei campi di energia delle antenne per il 5G e pure di quelle già in uso per 4G, 3G, 2G”. Le preoccupazioni di Giancarlo Vincitorio purtroppo trovano ampio riscontro anche in un rapporto di quasi 200 pagine in cui proprio l’Istituto di Ricerca Ramazzini afferma che sopra i 5 V/m c’è evidenza di danni, ad esempio, per la riproduzione umana mentre sul cancro a carico di cellule nervose non si può stabilire una chiara correlazione, ma esistono forti indizi che impongono di restare sotto la quella soglia italiana di 6V/m che il Governo adesso vorrebbe aumentare, purtroppo, di dieci volte.

Sulla base di queste considerazioni e di molte altre il consigliere comunale di Bari, Michele Picaro, ha ufficializzato una interrogazione presentata al sindaco Decaro e l’Assessore dell’ambiente per conoscere se: esiste un regolamento aggiuntivo al piano delle antenne riguardante il 5G o si sta procedendo ad una sua stesura ed in tal caso quale sia il suo eventuale stato d’avanzamento; vi è interesse a predisporre, come noi auspichiamo, misure specifiche con riferimento alla tutela e salvaguardia della salute dei cittadini coinvolti; l’Assessorato stia raccogliendo dati e predisponendo studi, anche di tipo indipendente, in grado di indirizzare la Regione Puglia e il nostro stesso Comune a privilegiare sempre la salvaguardia della salute dei cittadini nelle attività attuative del 5G; l’eventuale assenza di dati e studi specifici, anche indipendenti, riferiti all’ecosistema della nostra Città farà attuare una sospensione in via precauzionale delle attività poste in essere per il 5G.

foto agendadigitale.eu

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