III edizione del Premio nazionale di Poesia “Ciò che Caino non sa” 2022, contro la violenza donne e abusi e crimini verso i minori
Il Premio nazionale di Poesia “Ciò che Caino non sa” nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica verso i crimini e le violenze fisiche e psicologiche che ancor oggi avvengono ai danni delle donne e contro abusi, soprusi, sfruttamenti e maltrattamenti sui minori.
Un progetto poetico contestualizzato in base alle due tematiche affrontate che acquistano forza espressiva e comunicativa, rafforzata nel messaggio contenutistico ed emotivo dei componimenti proposti dagli Autori, servendosi della parola come arma di offesa e di difesa, con la pratica forense delle emozioni in cui le arringhe sono vergate dal credo e dalla speranza del cambiamento.
Il Premio, ideato e organizzato da Maria Teresa Infante presidente dello stesso, è curato dall’associazione culturale “L’Oceano nell’Anima” presidente Massimo Massa.
Già patrocinato nelle precedenti edizioni dalla Regione Puglia, dal Comune di Foggia e da numerose associazioni che operano a sostegno del mondo femminile, può contare, anche per questa edizione, del patrocinio culturale di WikiPoesia e del prestigioso patrocinio dell’Università degli Studi di Foggia.
Il bando è visionabile nel sito dell’Associazione o si può richiedere alla e.mail: ciochecainononsa@gmail.com
http://www.oceanonellanima.it/oceano/images/caino/premio/2022/Bando_2022.pdf
La Commissione, presieduta da Rosa d’Onofrio, attrice teatrale e poetessa, è composta da Franca Alaimo, poetessa, scrittrice e saggista; Bartolomeo Smaldone, poeta e scrittore; Bruno Daga, Presidente Fondazione Daga “Unità nella diversità” di Oristano nonché Direttore operativo per l’Europa presso International The News Agencia de noticias; Marina Grassano, poetessa e collaboratrice di “Ciò che Caino non sa”; Maurizio Ganzaroli, poeta, scrittore, attore, regista, artista; M. Rosaria Persico, poetessa e collaboratrice di “Ciò che Caino non sa”; Paolo Polvani, poeta e fondatore/co-direttore della fanzine online “Versante Ripido”, Gilberto Vergoni, poeta; Stefano Caranti, poeta, videomaker, scrittore e regista; Giancarlo Giambra, poeta, videomaker, scrittore e regista e Lidia Sbalchiero, poetessa, videomaker, voce narrante.
Il Concorso, il cui termine di presentazione delle opere è fissato per il 28 febbraio 2022, prevede l’adesione, con elaborati di poesia, alle sezioni A) contro la violenza donne e B) contro i crimini verso il mondo dell’infanzia. Due le novità istituite da questa edizione: la sezione C) riservata agli studenti delle scuole superiori di II grado e universitari (partecipazione gratuita) e la sezione D) videopoesia che ha ricevuto la Certificazione di I livello dal MAV – Movimento Artistico Videopoetico.
Verranno premiate le prime dieci opere per ogni sezione e saranno assegnati anche il Premio “Città di Foggia” riservato ai poeti residenti nella provincia della Capitanata e il Premio Speciale Roberta Perillo in ricordo della giovane donna di San Severo (FG) uccisa il 7 luglio 2019, a soli trentadue anni, dal suo fidanzato
La cerimonia di premiazione si terrà a Foggia entro il mese di giugno e vedrà la partecipazione di figure professionali specifiche che argomenteranno al fine informativo e preventivo sulla violenza di genere. Vi aspettiamo con il vostro apporto poetico per dire basta in denuncia alla violenza verso le donne e i minori.
Obiettivo è parlarne sempre, informare affinché si educhi al rispetto reciproco senza distinzione di sesso, etnie, religione.
La violenza è semplice; le alternative alla violenza sono complesse (Friedrich Hacker).
Maria Teresa Infante, Presidente del Premio
Rosa d’Onofrio, Presidente di Commissione