Principale Attualità Caro carburante, cresce l’insoddisfazione degli autotrasportatori

Caro carburante, cresce l’insoddisfazione degli autotrasportatori

Caro carburante, cresce l’insoddisfazione degli autotrasportatori

Incontro di Casartigiani con il sen.Turco, a cui i lavoratori hanno espresso grande preoccupazione per quel che sta accadendo.

Si è svolto nel pomeriggio di ieri, nella sede di Casartigiani Taranto, un incontro con il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, per discutere e approfondire la grave crisi del comparto autotrasporto, in sciopero da diversi giorni per il caro carburante.
Alla riunione hanno partecipato Stefano Castronuovo, segretario provinciale di Casartigiani Taranto e una rappresentanza di autotrasportatori tarantini.
Al centro della riunione le recenti misure che il Governo è disposto a mettere in campo per sostenere il comparto. Sono stati infatti previsti in tutto 80 milioni di euro per coprire il costo dei pedaggi, le spese non documentate, l’acquisto dell’AdBlue e di GNL.
Una soluzione che però non soddisfa le imprese. «Senza considerare le risorse, troppo esigue per tutta l’Italia, come saranno ripartiti i soldi e a chi andranno?», lamentano alcuni trasportatori.
«Da domani come faccio a lavorare? Con quale utile? Il gasolio aumenta di giorno in giorno e produrrà solo danni alle nostre imprese. La verità è che chi lavora onestamente è destinato a morire», dice un altro.
«Lo Stato ci deve mettere nelle condizioni di lavorare. Invece non sta facendo nulla per tutelarci. È una vergogna, siamo arrabbiati», aggiungono.
Nonostante l’insoddisfazione generale, resta aperta la trattativa con il Ministero alle Infrastrutture e alla Mobilità sostenibili per cercare di risolvere le difficoltà nel più breve tempo possibile.
«Discuteremo la possibilità di un anticipo sulle spese già sostenute per il 2022. Nel dialogo serrato con la viceministro non c’è stata la possibilità di ottenere una riduzione generalizzata dei costi del gasolio. Le risorse messe a disposizione, tuttavia, sono un primo risultato importante. Di qui in poi si lavorerà per risolvere una serie di problematiche che da oltre un decennio affliggono la categoria», fa sapere Paolo Melfa, responsabile nazionale di Sna Casartigiani, in collegamento streaming da Roma.
«La situazione è davvero insostenibile. – segue Castronuovo – Un problema che interessa l’intero Paese ma che a Taranto colpisce in maniera più pesante le imprese dell’autotrasporto che già vivono una situazione drammatica per i ritardi nei pagamenti da parte dei committenti come Acciaierie d’Italia».
Il senatore Turco, condividendo la preoccupazione dei trasportatori fa sapere che «in vista della discussione sul decreto sostegni Ter, ho depositato un emendamento riproponendo il super bonus caro petrolio per trasformare le accise in credito d’imposta da cedere in sede di approvvigionamento carburante. Sono comunque disponibile – ha aggiunto – ad incontrare le sigle nazionali dell’autotrasporto, discutere con loro altre misure, con l’impegno di depositare altre proposte emendametive».

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Corriere Nazionale

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