Principale Attualità & Cronaca Bando da 685 mila euro per stimolare la vocazione d’impresa nelle Marche

Bando da 685 mila euro per stimolare la vocazione d’impresa nelle Marche

ANCONA – E’ stato emanato un bando per le politiche giovanili che mette a disposizione 685 mila euro a favore di progetti “di giovani per i giovani”. L’acronimo è Conc.Im.O e prende origine dalle parole: Concerto (cioè preparo, predispongo organizzo) e Imprendo (cioè intraprendo un’opera) e poi Ottengo (raggiungo, conquisto, realizzo).

“L’obiettivo – spiega l’assessore regionale alle Politiche Giovanili Giorgia Latini – è far sì che i giovani si sentano parte attiva di un movimento e di uno sviluppo educativo e formativo impegnandosi concretamente in un vero e proprio servizio di giovani per i giovani. L’idea è quella di veicolare progetti e azioni che stimolino i giovani a intraprendere e assumere iniziative in prima persona rivolte ai loro coetanei. Quindi di sperimentare la possibilità di convivere e condividere un percorso per raggiungere un risultato, di sentirsi responsabili e non fruitori o spettatoripassivi della realtà”.

Le risorse disponibili serviranno a finanziare progetti che avranno un costo complessivo ammesso a finanziamento compreso tra i 25.000 e i 50.000 euro. I destinatari dell’intervento dovranno essere esclusivamente i giovani nella fascia di età compresa fra i 14 e i 35 anni residenti o dimoranti nella Regione Marche. Ogni progetto, quindi, dovrà specificare e quantificare i destinatari finali e come verranno coinvolti.

Le finalità del bando riguardano iniziative destinate a sviluppare nei più giovani la vocazione d’impresa, anche nell’ambito della promozione culturale e della valorizzazione del territorio, nonchè iniziative di innovazione sociale finalizzate a prevenire e contrastare il disagio giovanile e il rischio di esclusione sociale e a promuovere il benessere multidimensionale dei giovani, soprattutto degli adolescenti.

La proposta progettuale dovrà partire da un partenariato composto da almeno 3 soggetti individuati tra: le Associazioni giovanili (di cui alla LR n. 24/2011), le Organizzazioni di Volontariato (di cui alla LR n.15/2012), le Associazioni di Promozione Sociale (di cui alla LR n. 9/2004) e le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui al D.Lgs n. 460/1997, compreso il soggetto capofila.

I tre soggetti possono appartenere anche alla stessa categoria. Il partenariato deve obbligatoriamente comprendere almeno un’Associazione giovanile iscritta nell’elenco regionale, a pena di esclusione. La durata massima dei progetti dovrà essere di 12 mesi dall’avvio degli stessi.
(ITALPRESS).

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