Principale Cultura & Società La leggenda della mimosa

La leggenda della mimosa

In un paese lontano viveva un popolo coraggioso,
e molto valoroso, ciò che lo caratterizzava era la capigliatura:
filamenti color dell’oro, considerati un vero tesoro.

Le donne se ne prendevano molta cura creando sempre una diversa e aggraziata acconciatura.
Vivevano in tranquillità, nessun litigio, nessuna ostilità.

Ma questo popolo forte, ebbe un’avversa sorte.

Mimh, figlia del capo villaggio venne rapita insieme ad altre donne
da un popolo malvagio.

In una grotta profonda le malcapitate furono imprigionate.

L’unico luogo di accesso era il mare e le poverette potevano respirare grazie ad un condotto che sbucava sulla cima di una piccola collina, dove una flebile luce filtrava.

La giovane Mimh era decisa a lottare in quel luogo non voleva restare.
Era forte e battagliera, una guerriera vera!

Chiese alle sue compagne di sventura di issarla sulle spalle fino alla piccola apertura, era convinta che i loro parenti e il suo promesso sposo fossero alla ricerca di segnali evidenti.

Con determinazione raggiunse l’imboccatura e s’infilò con estrema disinvoltura, nonostante fosse ferita e sfinita, alle sue compagne voleva salvare la vita.

Sporse la testa dalla piccola cavità e con grande difficoltà,
sciolse i suoi lunghi capelli biondi che al passaggio del vento
sventolavano come una bandiera in movimento.

Gli uomini si mossero in quella direzione pieni di grande emozione, era quello il segnale che attendevano con trepidazione.

Le compagne di Mimh furono liberate, ma la giovane morì soffocata.
Il promesso sposo che tanto l’aveva amata, andò sulla collina per darle degna sepoltura tra le braccia della natura.

Grande però fu la sorpresa:
al posto della giovane, svettava alto ed elegante un albero dalla chioma d’oro di un giallo abbagliante… era nata la mimosa.

Loredana Bertone

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.