Procura, si è insediato il nuovo procuratore
Si è insediato quest’oggi, il nuovo procuratore della Repubblica di Taranto, Eugenia Pontassuglia. E’ la prima volta che accade che a guidare la Procura di Taranto sia una donna, attualmente sostituto procuratore alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, oltre ad essere stata a lungo pubblico ministero alla procura di Bari. Si tratta in realtà di un ritorno, visto che proprio in riva allo Ionio ha cominciato la sua carriera come pretore. La cerimonia di insediamento, nell’aula Alessandrini di Palazzo di Giustizia, si è svolta al cospetto di un collegio tutto al femminile composto dal presidente del Tribunale Anna Rosa De Palo e dai giudici Patrizia Todisco e Stefania D’Errico.
“Ringrazio i colleghi della procura che mi affidano la guida di un ufficio sano – ha detto nel suo di scorso di insediamento – che ha saputo brillantemente contrastare l’esposizione mediatica cui suo malgrado è stato esposto concentrandosi con onestà e coraggio sul lavoro e portando a termine tante attività importanti, soprattutto nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica“.
“Per me è davvero un grandissimo onore oggi essere qui, in questo 8 marzo in cui non si devono festeggiare le donne ma si deve riflettere sui diritti delle donne e sul lungo cammino che è stato percorso e che ancora si deve percorrere per raggiungere l’effettiva parità“, ha dichiarato il neo procuratore, che ha poi rilevato che “gli uffici giudiziari di Taranto rappresentano un modello: su sette incarichi direttivi, ben sei sono stati assegnati alle donne. Saremo sempre disponibili nella speranza che si possa veramente ristabilire quel rapporto tra cittadino e magistratura che è presidio di una democrazia“. Infine un accenno al rapporto tra la città e la grande industria. “Mi impensierisce molto – ha osservato – la situazione ambientale di Taranto. Ma la situazione relativa all’ambiente non riguarda solo l’Ilva. Anche le piccole violazioni ambientali devono essere valutate”.
Pontassuglia succede al procuratore aggiunto Maurizio Carbone che per un anno e dieci mesi ha svolto il ruolo di facente funzioni dopo le dimissioni dell’ex procuratore Carlo Maria Capristo, che finì ai domiciliari il 19 maggio del 2020 nell’ambito di un’inchiesta della procura di Potenza.
Come si ricorderà, lo scorso 7 dicembre, ad oltre 8 mesi di distanza dal voto della 5a commissione (incarichi direttivi che lo scorso aprile si espresse con cinque voti su sei) del Consiglio Superiore della Magistratura, di concerto con il Ministro di Giustizia, il plenum votò indicando la Pontassuglia quale nuovo procuratore capo, che con 13 voti a favore contro 7 (3 invece gli astenuti) ebbe la meglio sul collega Ciro Angelillis, sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania