12 marzo, ore 21: teatro “Cappelli” di Martina Franca. «Una vita per la democrazia compiuta»
In questa parte di Puglia un evento che punta a un modo nuovo di fare teatro: la parte recitata miscelata all’interazione con le produzioni video. Filmati d’epoca e scene appositamente girate si alterneranno all’esibizione sul palco. Per gli spettatori, una serata che ripercorre attraverso molteplici emozioni i 55 giorni della prigionia di Aldo Moro.
Lo statista vittima delle Brigate Rosse sarà interpretato da Massimo Cimaglia, che cura anche la regia dello spettacolo. «Aldo Moro: una vita per la democrazia compiuta» di Salvatore Tomai, appuntamento sabato 12 marzo alle 21:00 nel Piccolo Teatro Comunale “Valerio Cappelli” di Martina Franca in vico II Giuseppe Testa n.16. L’evento, prodotto da Terra Magica Arte e Cultura, rientra nella stagione teatrale organizzata dal Comune di Martina Franca in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Video storici, recitati e interpretazione “live”. Lo spettacolo, che ha girato i teatri in tutta l’Italia, torna nella sua regione di origine in una veste completamente inedita. Oltre agli attori, i pugliesi Cimaglia, nelle vesti di Moro, e Alessandro Calamunci Manitta che interpreta il carceriere, verranno proiettate scene recitate e video storici che ricostruiscono quanto accaduto nel 1978. Il filo conduttore è un memoriale “ideale” di Aldo Moro basato sugli scritti autografi relativi ai giorni del sequestro e su lettere, discorsi e articoli di giornale.
La scena teatrale, volutamente scarna e simbolica, distingue due spazi: una sorta di gabbia di legno che rappresenta il luogo claustrofobico della prigionia e un tavolo in cui sono raccolti elementi passati alla storia come la Polaroid, la macchina da scrivere e il registratore delle Brigate Rosse.
Rispondendo alle domande del brigatista, Moro ripercorre la sua vita rievocando i luoghi della sua formazione, indica le radici di quella visione di futuro, di quella “democrazia compiuta” che è l’utopia per cui egli si è messo in gioco come uomo pubblico e come cristiano. Consulenza artistica di Barbara Gizzi, musiche di Andrea Paciletti, scene di Paolo Iraci e costumi di Daniele Ucciero.
Taranto, crocevia per storia e narrazione. Massimo Cimaglia rinnova l’impegno per la sua terra di origine e per il prossimo spettacolo si amplifica: «Come noto, Aldo Moro ha vissuto a Taranto dai 7 ai 18 anni, l’età della sua formazione. Da tarantino, l’emozione è davvero forte» commenta Cimaglia «Il mio contributo per questi luoghi è sempre finalizzato a parlare del territorio e delle storie che lo attraversano. Abbiamo cercato di far vivere non solo la figura istituzionale, ma soprattutto i pensieri più intimi di Moro, la sua fragilità, i suoi dubbi di uomo».
L’attore tarantino ha da poco concluso le riprese della serie «Circeo», regia di Andrea Molaioli, che sarà trasmessa su Rai Uno e tornerà a girare in Puglia per la fiction «Le indagini di Lolita Lobosco» con Luisa Ranieri. Successivamente Cimaglia sarà tra i protagonisti di «Edipo Re», diretto da Robert Carsen, nel Teatro Greco di Siracusa.
Aldo Moro: incontro con gli attori. Prima dello spettacolo, sempre sabato 12 marzo alle ore 17.30, con ingresso libero, ci sarà un incontro con il pubblico dal titolo «Moro: un politico attuale?». Presenti il professor Mimmo Amalfitano e gli attori Massimo Cimaglia e Alessandro Calamunci Manitta. Modera Ottavio Cristofaro, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno.
Info biglietti. Per assistere a «Aldo Moro: una vita per la democrazia compiuta», biglietti già disponibili online e nei punti vendita del circuito Vivaticket. Sono previste riduzioni per studenti, giovani fino ai 26 anni e over 65. Sconti anche per altre categorie. È possibile acquistare i biglietti la sera dell’evento al botteghino del Piccolo Teatro Comunale Valerio Cappelli di Martina Franca, in vico II Giuseppe Testa n.16 (angolo via De Amicis). Informazioni ai numeri 0804113121 – 3284860906. Si accede con Green Pass e mascherina ffp2 nel rispetto delle norme anti Covid.