Principale Economia & Finanza L’Equity Crowdfunding per lo sviluppo della tecnologia di intelligenza artificiale

L’Equity Crowdfunding per lo sviluppo della tecnologia di intelligenza artificiale

Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale

Viviamo in un’era incredibilmente rivoluzionaria che è riuscita a cambiare il nostro modo di approcciare con la ricerca e con le realtà virtuali. La tecnologia dell’intelligenza artificiale trova supporto nell’equity crowdfunding che partecipa nello sviluppo di startup e PMI innovative.

Di Francesca Leoci

Oggi non ci riferiamo solo al metaverso inteso come una piattaforma virtuale di interazione attraverso il proprio avatar, ma parliamo più precisamente di intelligenza artificiale (AI) multicanale: in ambito aziendale l’AI si è collocata nel concetto di emozionalità grazie all’evoluzione tecnologica.

Artificial Voice e Artificial Human

Per migliorare il proprio business, le aziende hanno iniziato ad approcciare con l’Intelligenza Artificiale ricreando avatar 3D capaci di interagire con gli utenti sia grazie ad una comunicazione verbale che non verbale. Gli assistenti virtuali nascono per soddisfare l’esigenza di snellire le procedure aziendali rendendo la conversazione col cliente e velocizzando quindi la fruizione delle informazioni.

Non è di certo una novità la possibilità di chiedere informazioni al proprio smartphone o al proprio Alexa Home ricavando risposte, file o l’avvio di applicazioni: in questo caso l’AI vanta la capacità di comprendere il linguaggio verbale e l’intento dell’utente. Quello che si avvicina più al nostro assistente virtuale con sembianze umane è invece colui che gode della capacità di comprende i linguaggi non verbali – insomma, le espressioni facciali del cliente.

Perché un’azienda dovrebbe utilizzare un avatar 3D?

Le realtà imprenditoriali stanno avendo la possibilità di abbracciare una nuova era multimodale dell’AI che prevede di captare, non solo le parole, ma anche le emozioni del cliente. Se pensiamo al settore dell’e-commerce, possiamo immaginare quanto possa essere utile riuscire a comprendere le sensazioni dell’utente davanti ad un prodotto o un determinato prezzo attraverso le sue espressioni facciali. Questo vorrà dire targettizzare le risposte sullo stato emotivo e agire di conseguenza per incentivare l’interesse e poi la conversione del cliente.

Lo sviluppo in ambito tecnologico sta lavorando anche sulla personalizzazione del brand: grazie alla registrazione e clonazione della voce del testimonial di un brand, sarà possibile sfruttarla in tutti gli aspetti di marketing che saltano dalla semplice promozione pubblicitaria all’assistenza virtuale sul sito/e-commerce in questione.

GETCOO e l’intelligenza artificiale per computer vision

Stefano Berti – CEO di GETCOO – fonda la sua startup nel 2015 grazie ad una campagna di Equity Crowdfunding, sviluppando un algoritmo di computer vision per l’identificazione di oggetti in un’immagine. Anche in questo caso parliamo della capacità dell’intelligenza artificiale di acquisire informazioni, accogliere richieste e ottenere risposte dopo rapide operazioni di identificazione. Questo sistema si applica in settori turistici per ottenere informazioni sui monumenti scattando una foto, e in settori industriali per la verifica della qualità e del marchio di un certo prodotto.

L’Equity Crowdfunding ha rappresentato un pilastro essenziale nel primo round in cui il progetto si definiva solo una neo-startup: ben 150.000 euro son stati raccolti da 64 investitori. Ma GETCOO crede nel sostegno dei suoi investitori per cui decide di avvalersi di una seconda campagna di raccolta fondi per ampliare la distribuzione dei prodotti anche all’estero.

Redazione Corriere Nazionale

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

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