Il concerto benefico “Sulle ali della musica”, organizzato da Fondazione Taranto25 e “La Casa di Sofia”, è stata una serata particolare in cui si sono fuse meravigliosamente arte e solidarietà.
Soprattutto è stata una serata che ha visto sul palco un susseguirsi di “determinati sognatori” e, come disse Nelson Mandela, ”un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”…
Sognatori sono i due fratelli Massimo e Davide Miccoli, che in questo concerto hanno coronato il loro sogno di fondere le rispettive passioni: il primo, talentuoso musicista, si è esibito con la sua band suonando brani popolarissimi, mentre il secondo, viaggiatore ed autore di importanti video-reportage già trasmessi nella trasmissione Rai “Alle falde del Kilimangiaro” di Licia Colò, ha curato la regia proiettando contemporaneamente su un megascreen i suggestivi video di suoi viaggi.
Il numeroso pubblico che ha riempito la sala dell’Hotel Salina ha mostrato di gradire molto questo inedito mix, scatenandosi e scandendo con le mani i brani più famosi.
I due fratelli Miccoli hanno deciso di “donare” la prima rappresentazione del loro format “Sulle ali della musica” all’associazione di volontariato “La Casa di Sofia”.
Presidente è la tarantina Mariangela Tarì: madre di due bambini con disabilità, oltre all’impegno con l’associazione di volontariato, ha deciso di “raccontare” la sua esperienza di caregiver familiare nel libro “Il precipizio dell’amore. Solo appunti di una madre” edito da Mondadori. La sua testimonianza è stata premiata dal Presidente Sergio Mattarella che le ha conferito l’onorificenza di “Cavaliere al Merito della Repubblica”.
L’idea di questo concerto benefico è stata subito sposata da Fondazione Taranto25, l’innovativo network che, nato due anni addietro, riunisce circa cinquanta tra imprenditori, professionisti e operatori dell’associazionismo locale, che ne ha curato l’organizzazione sostenendone i costi.
La serata è stata infatti “presentata” dal Dottor Angelo Vozza, presidente emerito di Fondazione Taranto25, e dalla stessa Mariangela Tarì che è socia onoraria del sodalizio.
Nell’occasione Angelo Vozza ha spiegato che «questa iniziativa benefica è in linea con i principi ispiratori di Fondazione Taranto25: la solidarietà, l’interesse per gli altri, l’amore per la nostra città. Siamo persone che vogliono fare del bene alla comunità tarantina in cui lavoriamo e viviamo con le nostre famiglie».
Una commossa, ma determinata, Mariangela Tarì ha poi spiegato che il fine ultimo delle iniziative de “La Casa di Sofia” è permettere ai bambini e ragazzi disabili di fare tutte le cose che fanno i loro coetanei: «vedendo le immagini dei viaggi di Davide Miccoli sullo schermo, stasera mi sono chiesta: perché mia figlia Sofia non potrà mai vedere questi paesaggi e città? La mia prossima battaglia sarà per obbligare le compagnie aeree ad accettare a bordo tutti i disabili, anche quelli con forme di disabilità più gravi!».
Mariangela Tarì ritorna a parlare di diritti negati quando – con Giorgio Del Vecchio, direttore di Formedil Taranto, sul palco – ricorda il progetto per modificare cento giocattoli per permettere anche ai bambini disabili di giocarci a Natale.
La presidente de “La Casa di Sofia” ha annunciato poi che gran parte del ricavato della serata sarà impiegato per sostenere a Taranto la “Scuola Calcio Insuperabili”, la scuola inclusiva della ASD “Diavoli Rossi” – con lei sul palco Giampaolo Renna – dedicata a bambine e bambini, ragazze e ragazzi dai 5 anni in su con disabilità, che utilizza lo sport come strumento per lo sviluppo dell’autonomia e della creatività, per il raggiungimento di un maggior benessere psicofisico personale e per un miglioramento dell’inclusione sociale.
“La Casa di Sofia” destinerà parte del ricavato della serata anche al progetto “Invictus” della Fondazione “Vanni Longo” di Maruggio, che intende costruire, su un ampio terreno con pineta a quattrocento metri dal mare, una struttura di terapia ricreativa destinata ad ospitare gratuitamente bambini affetti da malattie genetiche, croniche e oncoematologiche: è Alfredo Longo, Sindaco di Maruggio e membro del direttivo della Fondazione, ad annunciare sul palco che a giugno dovrebbe concludersi l’iter autorizzativo e questo “sogno” potrà iniziare a diventare realtà.