Principale Attualità Taranto – Dehors, si torna al ridimensionamento degli spazi

Taranto – Dehors, si torna al ridimensionamento degli spazi

Dehors, si torna al ridimensionamento degli spazi

Confcommercio chiede il prolungamento del regime semplificato

Dall’1 aprile i pubblici esercizi (bar e ristoranti)  dovranno  pagare la concessione aggiuntiva di aree  pubbliche,  di cui avevano potuto gratuitamente beneficiare – durante la crisi pandemica- grazie al decreto Rilancio del 2020 (con le successive proroghe).

Con la fine dell’emergenza, fissata al 31 marzo 2022, chi è stato autorizzato dovrà dunque  pagare la concessione aggiuntiva. Infatti, il decreto Milleproroghe 2022 ha prolungato -sino al 30 giugno-  il regime di semplificazione autorizzatoria per l’occupazione del suolo pubblico finalizzata all’installazione di dehors (introdotto con  la Legge di Bilancio 2022), ma non ha invece prorogato l’esenzione del canone unico patrimoniale, beneficio  che scadrà a fine mese.

Riepilogando: dal 1° aprile chi è stato autorizzato deve pagare la concessione aggiuntiva, ma dal 1° luglio si torna al ridimensionamento degli spazi pubblici concessi e pertanto le eventuali strutture installate andranno smontate.

Insomma, un colpo di spugna su una procedura speciale che è stata determinante e di grande aiuto per le imprese e  per l’economia, e che ha garantito il mantenimento dei livelli occupazionali durante la pandemia.

Pur se fuori dalla emergenza Covid, non si può certo sostenere  che le imprese siano tornate ai livelli pre-pandemici,  anzi la ultima  emergenza energetica sta mettendo a rischio la capacità delle  attività di far fronte a nuovi importanti costi di esercizio dopo due anni di calo dei fatturati. Alcune attività per far fronte a rincari dell’approvvigionamento energetico stanno valutando l’opportunità di mantenere solo l’apertura serale o di ridurre i giorni di apertura.

Temi di riflessione secondo Fipe Confcommercio Taranto che su queste problematiche, di grande importanza per il settore della ristorazione e bar, strategico per l’offerta turistica del territorio ( l’enogastronomia in Puglia è uno dei principali attrattori per circa il 48% dei turisti), propone un confronto con le amministrazioni comunali.

Di qui la lettera che il presidente provinciale di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande, ha inviato ai sindaci del territorio provinciale nella quale si sollecitano interventi urgenti e decisi mediante l’introduzione di misure che compensino gli impatti negativi riguardanti la tassazione e la cessazione delle politiche di sostegno alle imprese.

Confcommercio chiede il prolungamento sino al prossimo settembre 2022 del regime semplificato delle autorizzazioni e si rende disponibile a collaborare con le Amministrazioni comunali del territorio provinciale.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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