per la Cisl FP servono aumenti salariali e nuove assunzioni
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il risultato del progetto ‘Pitagora’ a cura della Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana che ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating.
Sull’argomento è intervenuto Fabio Ligonzo, Segretario Aziendale della Cisl FP al Comune di Taranto “E’ vero che la città di Taranto è risultata tra le città virtuose con un rating da tripla A per il costo degli stipendi, ma dobbiamo anche dire che le retribuzioni di tutto il personale, sia dirigenziale che di comparto, sono fra le più bassi d’Italia.
Sicuramente- continua lo stesso Ligonzo- la differenza fra le varie città e le regioni è offerta dalla qualità dei singoli uffici nonché dalle risorse umane che sovrintendono i diversi settori della pubblica amministrazione.”
In merito agli stipendi bisogna il segretario CISL intende ricordare quanto accaduto nel 2015 quando, a seguito di un’ispezione del MEF, lo stesso Ministero aveva decurtato il fondo dei dirigenti di una somma pari a circa €120.000 così come accaduto per il fondo del personale di comparto pari a circa €900.000. Pertanto, secondo Ligonzo, sembrerebbe piuttosto evidente che l’assegnazione della tripla A sia dovuta a questa differenza.
“La Cisl FP al Comune di Taranto -ribadisce il segretario CISL-ritiene doveroso, al fine di offrire maggiori servizi ai cittadini, che la gestione commissariale dell’Ente e in continuità, la prossima Amministrazione comunale, si impegni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per equilibrare i salari ed il numero dei dipendenti, considerando che il Decreto del Ministro dell’Interno 18 novembre 2020 stabilisce i rapporti medi dipendenti-popolazione in 1/120, pertanto per una città di 191.000 la nostra pianta organica dovrebbe essere 1.500.
“Alla luce di queste considerazioni e valutazioni- conclude Ligonzo-la Cisl chiede vivamente maggiori assunzioni e meno esternalizzazioni, strumento ad uso frequente degli enti locali per affidare servizi attraverso società miste o società in house a prevalente capitale pubblico ove allocare risorse in eccedenza.”