“Quando sarà pronto il San Cataldo?”
“Del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto si parla da ormai da quindici anni: dopo tre inaugurazioni e la previsione di ultimazione a dicembre 2021 poi prorogata a giugno 2022, oggi il gruppo regionale di Fratelli d’Italia è stato sul cantiere per verificare lo stato dell’arte. Va preliminarmente precisato che l’attuale costruzione fa parte di un primo appalto che non prevede la realizzazione delle zone grigie (reparti di diagnostica, sale operatorie, uffici, cucine e mense) che ad oggi non sono pianificate per la loro realizzazione, né si ha contezza della relativa copertura di spesa stimata in circa 120 milioni di euro“. E’ quanto affermato quest’oggi in conferenza stampa dal gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Ignazio Zullo, il tarantino Renato Perrini e gli altri consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone e Francesco Ventola).
“Si è, perciò, constatato durante il sopralluogo la fase di ultimazione del primo appalto che, però, mette in crisi tutta la pianificazione e la programmazione finalizzata alla consegna di un ospedale funzionate e pronto per essere dedicato all’assistenza. Si rischia di avere a disposizione, non certo a giugno 2022, solo delle opere murarie inutilizzabili con il presidente Emiliano e l’assessore Palese che ad oggi non hanno ancora definito quali sono le strategie per la realizzazione delle aeree grigie, viabilità, segnaletica e ultimo ma non ultimo la programmazione relativa all’acquisizione del personale. Sembra questione di poco conto, ma ci si deve rendere conto che innalzare muri è la cosa più semplice, diventa altamente delicata la fase di allestimento delle tecnologie, delle attrezzature, dell’impiantistica, e sono queste le difficoltà che si incontreranno nel momento in cui si dovranno con altro appalto realizzare opere di alta tecnologia, quali diagnostica, sale operatorie, sterilizzazione ect” sostengono i consiglieri regionali.
“A dispetto delle continue passerelle inaugurali di Emiliano – che siamo certi che si replicheranno in occasione delle prossime elezioni comunali – siamo fortemente convinti che questa mancata programmazione porterà via anni e anni, augurandoci che anche il commissario Pelillo non venga retribuito per anni e anni. Un ritardo che penalizza la sanità nell’intera provincia di Taranto: basti pensare che c’è solo un pronto soccorso e che la costruzione del San Cataldo sta fortemente penalizzando e depauperando, nel frattempo, tutte le altre strutture sanitarie del territorio – vedasi l’ospedale di Martina Franca o il Moscati – con la promessa ‘quando sarà pronto il San Cataldo’. Porteremo questi temi anche in Commissione e in Consiglio in modo da affrontare tutto in un confronto istituzionale, perché la giunta regionale, la più sprecona in assoluto, deve assumersi la responsabilità di occuparsi, parallelamente alla realizzazione delle strutture sanitarie, anche di come riempirle per renderle fruibili ai cittadini” hanno concluso i consiglieri del gruppo regionale di Fratelli d’Italia.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania