Giovanni Mercadante
I due Presidenti Angela Picciallo e Franco Nacucchi
Due temi importanti per la città di Gravina in Puglia saranno discussi presso l’A.U.S.E.R./Associazione servizi autogestione per la solidarietà, sito in Via Matteotti 2, sabato 2 aprile 2022 alle ore 19.00.
Ne danno notizia la Presidente Angela Picciallo, della stessa associazione; e Franco Nacucchi, Presidente dell’Associazione 3P/Partecipare-Produrre, Progredire, con la partecipazione di Peppino De Leonardis della CIGL locale.
Un incontro che verterà in modo particolare sulla Sanità, tema divenuto scottante negli ultimi mesi – dichiara il Presidente Franco Naucchi – per una serie di denunce fatte per iscritto a seguito di disfunzioni registrate e puntualmente segnalate all’ASL territoriale.
L’intervento sarà moderato da Angela Picciallo, Presidente della predetta Associazione di volontariato e di promozione sociale impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società.
Altro tema interessante riguarda la cultura, la storia di Gravina, nel cui intervento è prevista la partecipazione del noto studioso, filologo e storiografo prof. Fedele Raguso, Presidente onorario dell’Associazione “Amici della Fondazione E. Pomarici-Santomasi” di Gravina.
La sua relazione sarà incentrata sul monumento “Le 4 Fontane” sito in Piazza Notar Domenico, luogo centrale della città murgiana, posto nel cuore del borgo antico.
Il prof. Fedele Raguso è uno dei tessitori più proliferi della storia locale e territoriale; ha pubblicato numerosi scritti; le sue ricerche, molto meticolose e ricche di dettagli, sono una fonte preziosa per molti studenti e cultori di storia patria, soprattutto per i suoi concittadini.
Le sue indagini storiche non hanno confini; basta un indizio e come un detective si mette a caccia di documenti inediti. Le sue fonti privilegiate sono i documenti di epoca normanna, federiciana, angioina, insomma di epoca medievale, i cui testi richiedono una buona padronanza paleografica e del latino, senza dimenticare, come in questo caso, la consultazione dei volumi del grande erudito napoletano Carlo De Lellis compilati tra il XVI e il XVII secolo, dove sono presenti le genealogie delle grandi famiglie napoletane, tra cui gli Orsini.
L’argomento che tratterà sabato 2 aprile, le 4 Fontane, lo ha condotto, nel lontano 1990 in ricerche ad ampio spettro sui luoghi dove sono presenti le sorgenti, purtroppo, oggi, in uno stato di deplorevole abbandono; ha intercettato documenti che rendono affascinante la ricostruzione storica di quel monumento voluto da personaggi vissuti nel XVII secolo che ebbero a cuore l’approvvigionamento idrico della popolazione: l’acqua, bene primario per una città.
Il progetto nasce su sollecitazione ed impegni di Mons. Vincenzo Giustiniani (autore della costruzione della chiesa Madonna delle Grazie con la facciata raffigurante un’Aquila ad ali spiegate, suo stemma familiare). La proposta vescovile fu appoggiata dalla duchessa Beatrice Orsini con l’assenso del sindaco Angelo Clemente, che fece redigere un’apposita delibera dal Notaio Giacomo Scalesio di Gravina il 25 maggio 1614
Le sorgenti di approvvigionamento a tale progetto: Pozzo Pateo presso il maniero federiciano; la sorgente della “Signora – Maria Pellicciari” ad indicare la fontana sotto il Casino Pellicciari-Mininni.
Il tema delle “4 Fontane” confluì in un volume pubblicato nel 2003 in collaborazione con la prof.ssa Marisa D’Agostino, anche lei stimata storiografa territoriale, dal titolo: “Gravina in Puglia – Quando non c’era l’acqua del Sele”
Il resto del racconto lo lasciamo alla diretta voce del prof. Fedele Raguso che senz’altro saprà catturare l’attenzione del pubblico.
FONTANA – PIAZZA NOTAR DOMENICO
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«FERDINADO IV UTRUIUSQUE SICILIAE REGE PIO FELICITER AUGUSTO IMPERANTE / ACQUAM FONTIS PUTEI PATEI / JAM GRAVINENSES MULTIS ABHINC ANNIS / IN PUBBLICUM COMMODUM / HUC PERDUCERE PUTABANT / TANDEM ANNO REPARATAE SALUTAE MDCCLXXVIII VIRI REM STATUERE / ATQUE EODEM PRINCIPE PROBANTE IN HUNC FIRMISSIMUM/ ELEGANTERQUE CONSTRUCTUM FONTEM / SINDICO JOSEPHO PALMERIO PERFECTUM / PECUNIA PUBLICA PERDUXERUNT SUB CURA GAETANI de TOMASIO ARCHITECT° / ET SACRI REGI CONSILI TABULARI / NUNC / OB MONIMENTI RUINAM / RAPHAEL NOTARIUS PIGNATELLI SINDICUS / RESTAURARE ATQUE REFULGERE MANDAVIT / ANNO A PARTU VIRGINIS MDCCCLVIII».
TRADUZIONE
REGNANDO FERDINANDO IV, RE DELLE DUE
I Gravinesi avevano programmato da molti anni di condurre in questo luogo l’acqua della sorgente di “Pozzopateo”, per pubblico vantaggio. Il 1778 realizzarono con l’assenso ed il sostegno del re, e del sindaco Giuseppe Palmiero, questa fontana molto solida, costruita con eleganza e realizzata con denaro pubblico. La fecero eseguire sotto la cura dell’architetto Gaetano De Tommaso, tabulario del Sacro Regio Consilio, ora per la caduta del monumento il notaro Raffaele Pignatelli, sindaco, ordinò di restaurarlo e farlo rifulgere nel 1858.