Principale Politica Ciraci e Manzulli polemici sul caso CTP

Ciraci e Manzulli polemici sul caso CTP

Ciraci e Manzulli polemici sul caso CTP

I due, che sostengono la candidatura di Melucci, parlano di politica dell’abuso.

Cosimo Ciraci, di Taranto 2030 Melucci Sindaco: “Pensavamo che quello che è successo a novembre scorso a Taranto fosse un caso isolato. Invece no: per chi si propone come prossimo amministratore della nostra città è evidentemente un modus operandi da replicare. Qualcuno non si allinea? Ci si organizza e ci si dimette per eliminare politicamente il dissidente. La cacciata dell’avvocato Egidio Albanese dal Ctp per divergenze politiche è l’epilogo di una politica dell’abuso e della prevaricazione: un vero e proprio ricatto politico che non può non essere stigmatizzato da chi rispetta le istituzioni e non pretende di usarle per i propri consumi elettorali. La continuità amministrativa è un valore e lo è anche il rispetto degli avversari politici, di chi decide di seguire una strada politica diversa dalla nostra. Rivendichiamo distanza siderale dai loro metodi.

Cosimo Ciraci

Mai infatti ci siamo sognati in questi mesi di far dimettere i componenti del cda di Infrataras per far cadere il presidente, l’avvocato Francesco D’Errico, candidato nelle liste di Walter Musillo. Avremmo potuto, ma non lo abbiamo fatto. Solidarietà al collega Albanese, certo che non si farà intimidire da questi atti. I cittadini per bene, seri, capaci di osservare con occhio libero e critico questi avvenimenti, sapranno giudicare a tempo debito”.

Fabrizio Manzulli, presidente di Taranto Crea: “La legge del taglione. In pieno stile fascista. Ecco svelato il volto di un traballante Gugliotti che elimina i suoi avversari politici con l’abuso di un ruolo istituzionale che lo dovrebbe vedere garante della comunità. E invece, la divergenza di veduta con la linea pseudo politica di un carrozzone nato per interessi di pochi, costa all’avvocato Albanese il trattamento riservato ai dissidenti, agli uomini liberi. Ecco, questo atteggiamento violento e antidemocratico è quello che dobbiamo condannare pubblicamente, tutelando la nostra città e il suo futuro da personaggi che vivono la cosa pubblica come fosse la sezione distaccata del proprio partito. Solidarietà all’avvocato Albanese e condanna assoluta verso l’atteggiamento di un presidente della Provincia, king maker della candidatura di Walter Musillo, che ancora una volta dimostra di aver valicato il ruolo di garante delle istituzioni”.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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