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Taranto – Alla Biblioteca Marco Motolese ho donato l’enciclopedia dei Protagonisti della Storia

Non è capriccio dello scrivente, per nulla. Buttare libri non fa parte della formazione personale, sono legato al pensiero di Umberto Eco, quando disse che ciascuno di noi, se legge i libri, ha cinque mila anni dentro di sé.

Questo mi ha spinto di cercare tra amici, insegnanti, la possibilità di donare l’enciclopedia

“I protagonisti della Storia Universale”.

Non è la solita solfa degli anni 60’, per conoscere, capire. La storia siamo noi, canta Francesco De Gregori, aggiungendo “nessuno si senta offeso”.

Lo dico bonariamente a quelli che mi hanno risposto che la biblioteca della scuola non accetta enciclopedie.

Per questo nel ringraziare la Biblioteca del quartiere Tamburi gestita dall’associazione Marco Motolese di Taranto e la sua promoter Prof.ssa Carmen Galluzzo Motolese per aver accettato il dono, rilancio e parlo del dono e della biblioteca

I protagonisti della Storia Universale si trova ancora in vendita come usato a 150 euro. Di ogni personaggio da Erodoto a Gesù, da Talete a Putin ecc, c’è il dettaglio, le foto, la cronistoria. Un’opera monumentale in 14 volumoni, come si vede dalla foto, che davvero possono stare in una biblioteca da usare, come quella dei Tamburi, in via Lisippo 8.

Come dicono i volontari della libreria essa è aperta il martedì dalle 16,30 alle 19,00 e il venerdì dalle 16,00 e trenta alle 19,00. E funziona anche come servizio di prestito dei libri da leggere a casa.

Dopo questo tempo, sospeso sarà certamente utile andare alla scoperta delle Biblioteche aperte, per promuovere la lettura. Sottrarre i giovani dalla dipendenza del gioco. Parlare di storia ci avvicina al presente, nessun comportamento dell’uomo nella sua storia è straordinario, tranne Gesù, per il resto la storia si ripete nei suoi corsi e ricorsi.

Ecco perché i protagonisti della Storia Universale sono da conoscere. Non basta internet, Wikipedia, perché la rete bisogna saperla usare altrimenti si può cadere nella demenza e nella cecità, nel vuoto mentale, finendo con le fake news.

Il libro è un utile antidoto, va usato come una sorta di medicina mentale, la cultura è cibo per la mente scriveva Confucio.

una parte della biblioteca

Concludo, non volendo fare un saggio, con l’augurio che vi siano giovani, anche universitari che vogliano aprire quei libri per entrare nella cultura nel mondo, tra le immagini che rappresentano meglio la nostra storia e per finire con De Gregori: “quelli che hanno letto milioni di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare; Ed è per questo che la storia dà i brividi, perché nessuno la può fermare”.

Roberto De Giorgi

Redazione Corriere Nazionale

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

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