Competenze per la Space Economy e terzo settore 180 ragazzi e 9 startup coinvolti nella sperimentazione finanziata da Fondazione CON IL SUD e Italiacamp che apre la strada all’innovazione sociale
Ha preso il via a Lecce Pro Officine Mezzogiorno, un progetto triennale di inclusione e rigenerazione sociale che offre ai più giovani corsi all’avanguardia su space economy, coding, robotica, stampa 3D e realtà aumentata e servizi di accelerazione per le startup locali del terzo settore. Pro Officine Mezzogiorno è sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e Italiacamp con un finanziamento complessivo di 450 mila euro ed è realizzato con il Comune di Lecce, The Qube e l’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” per sviluppare percorsi di formazione ed emersione dell’innovazione nel territorio di Lecce dal 2021 al 2024.
Il percorso è stato presentato all’Open Space di Palazzo Carafa, alla presenza del Sindaco di Lecce Carlo Salvemini, dell’Assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, dall’Amministratore Delegato di Italiacamp Fabrizio Sammarco.
Le attività di education hanno preso il via questa settimana presso il Galilei-Costa-Scarambone con Space Camp, il primo corso in Italia che fa toccare con mano le tecnologie spaziali ai giovanissimi, realizzato da Italiacamp grazie al partner scientifico British Interplanetary Society. Nel laboratorio di Space Camp i ragazzi si avvicinano alle discipline degli astronauti e sono loro stessi i programmatori di prototipi di satelliti spaziali – un’occasione dal valore particolare in una regione dove il settore aerospaziale è arrivato a superare i 700 milioni di fatturato export e che conta più di 550 imprese con oltre 7.900 addetti.
L’obiettivo di queste attività è infatti ridurre la povertà educativa attraverso percorsi di apprendimento che aiutino i giovani a sviluppare competenze relative ai nuovi trend del mercato del lavoro: nei tre anni di sperimentazione sono previsti nove percorsi che coinvolgeranno 180 studenti di scuola secondaria e anche le loro famiglie con il fine di ridurre il gap digitale tra generazioni. Per il terzo settore, invece, sono in programma tre percorsi annuali di accelerazione ed empowerment, destinati ciascuno a tre startup locali con l’obiettivo di creare una rete territoriale in grado di generare impatto sociale.
Grazie a Pro Officine Mezzogiorno si sperimentano alcune delle attività dell’hub Officine Mezzogiorno, un centro di innovazione e rigenerazione sociale progettato dal Comune di Lecce con la collaborazione di Italiacamp nell’ambito del Fondo di Innovazione Sociale della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nell’hub Officine Mezzogiorno si svilupperanno in maniera sinergica azioni di inclusione e innovazione sociale per giovani e giovanissimi, iniziative di formazione manageriale avanzata e manifattura digitale per startup e PMI emergenti, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni sociali del territorio, generando impatti positivi sulla comunità misurabili e valutabili nel tempo. L’hub nascerà dalla rigenerazione di un luogo particolarmente evocativo: un’officina degli autobus antistante alla stazione di Lecce, uno spazio che da sempre genera connessioni con il Paese ma che rappresenta al tempo stesso il punto di partenza della fuga dal territorio.
“Dopo la presentazione dello studio di fattibilità, Pro Officine Mezzogiorno rappresenta” dichiara Carlo Salvemini, sindaco di Lecce “il secondo step ufficiale e operativo di questo progetto ambizioso di innovazione, Officine Mezzogiorno, che affianca a un importante intervento di rigenerazione urbana, un’attività di inclusione sociale ben mirata, che passa da percorsi formativi che indirizzano gli studenti verso nuove professioni legate alle specializzazioni digitali. Laboratori che, in questa prima fase, si tengono nelle scuole e che, nel prossimo futuro, troveranno casa nell’hub di Officine Mezzogiorno, che sorgeranno in un’area della città, come quella della stazione, interessata da profonde trasformazioni: il cantiere per il ribaltamento della stazione, già partito, quello di RFI per la riqualificazione dell’interno della stazione e quello del Comune per il rifacimento di viale Oronzo Quarta, che dovrebbero prendere avvio entrambi il prossimo anno. In questo contesto, si inserisce l’hub di innovazione sociale, che sarà il primo esempio di incubatore di idee ed esperienze nel Mezzogiorno”.
“Creare a Lecce un Polo sull’Innovazione è l’obiettivo con cui ho lavorato negli anni di amministrazione al Comune di Lecce e che oggi si concretizza. Favorire le competenze e le conoscenze, lavorare sulla costruzione delle capacità e delle attitudini e farlo con uno sguardo rivolto al futuro – come dimostrano gli argomenti che i ragazzi e le ragazze tratteranno e su cui saranno formati – è il fulcro di questo progetto. Un progetto che coinvolge pubblico, privato e terzo settore e che mira a ridurre il gap con gli altri Paesi europei, creando un hub, al momento virtuale ma presto ci auguriamo anche fisico, in cui diventare dei veri innovatori, per avere maggiori possibilità professionali ma soprattutto per far crescere il territorio” ha commentato Alessandro Delli Noci, Assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia.
“Con Pro Officine Mezzogiorno costruiamo le fondamenta del nostro impegno nel territorio di Lecce, in sinergia con le istituzioni locali. Abbiamo voluto investire con le nostre forze e con il sostegno di Fondazione Con il Sud perché crediamo con forza alle potenzialità di questo territorio e vogliamo preservare il capitale sociale di questa zona d’Italia partendo proprio dalla formazione, che è la base per lo sviluppo di nuove economie civiche in grado di generare valore diffuso per l’intera comunità” ha affermato Fabrizio Sammarco, Amministratore Delegato di Italiacamp.
“Siamo contenti di collaborare a questo progetto che mette al centro territorio, comunità e nuove generazioni” ha dichiarato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. “Territorio e comunità perché guarda allo sviluppo, non solo economico ma soprattutto sociale che è il vero punto di partenza per generare cambiamento. Nuove generazioni, perché volge lo sguardo al futuro, offrendo ai più giovani delle straordinarie opportunità di conoscenza, coinvolgendoli in attività relative a settori in espansione. Passi importanti per contrastare la povertà educativa, per puntare sulle buone energie del territorio, per offrire opportunità concrete di crescita per tanti ragazzi e ragazze, per aiutarli a “disegnare” il futuro che desiderano”.