Principale Arte, Cultura & Società Italian descendants friendly. Video intervista ai sindaci di Laterza e Acquaviva

Italian descendants friendly. Video intervista ai sindaci di Laterza e Acquaviva

Mercoledì 13 aprile p.v., alle ore 18, in diretta faceebok su piattaforma streamyard, il direttore del Corriere di Puglia e Lucania dr. Antonio Peragine, insieme al vice direttore avv. Evelyn Zappimbulso, intervisterà i primi cittadini dei Comuni di Acquaviva e Laterza, diventati Italian descendants friendly a seguito di un protocollo d’intesa per favorire il turismo delle radici nei loro territori.

L’atto impegna entrambe le amministrazioni ad attuare le linee di indirizzo del progetto “2023 anno del turismo di ritorno”, promosso dalla rete Destinazione Sud e dell’accordo firmato il 10 febbraio tra Ministero della Cultura e Ministero degli Affari Esteri con il Progetto PNRR “Il turismo delle radici – una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19”, con l’obiettivo di proporre un ampio raggio di offerte turistiche mirate alla vasta platea di italo-discendenti e di oriundi italiani nel mondo (stimati in circa 80 milioni).

Interverranno, quindi, il dr. Francesco Frigiola, Sindaco di Laterza, con l’assessore d.ssa Sabrina Sannelli e il dr. Davide Carlucci, Sindaco di Acquaviva delle Fonti.

I due Comuni si ispirano anche all’attività promossa dall’associazione Raiz italiana che, raccogliendo l’invito della Direzione generale degli italiani all’estero, ha realizzato una prima edizione della Guida alle Radici italiane che suggerisce itinerari sentimentali alla scoperta delle tradizioni storiche, culturali, sociali ed enogastronomiche di quatto regioni con una storia di emigrazione significativa, tra le quali la Puglia.

I due Comuni pugliesi hanno deciso di intraprendere insieme questo percorso, che potrebbe rivelarsi decisivo per lo sviluppo del turismo in due aree dell’entroterra pugliese non toccate dai flussi di massa, con potenzialità molti simili: l’offerta enogastronomica, la presenza di luoghi (gravina, lame, tratturi, grotte, boschi, ecc) interessanti per il turismo naturalistico, la prossimità con le coste ionica ed adriatica e altri grandi attrattori turistici pugliesi e lucani.

Sarà interessante chiedere ai due sindaci anche come i due Comuni intendano sviluppare questo progetto sperimentale di accoglienza unico, che fornirà anche, ai turisti di origine italiana, un servizio strutturato di accoglienza che darà loro, attraverso la consultazione degli archivi comunali, la possibilità di accedere più facilmente alle informazioni genealogiche relative a genitori, nonni o altri familiari emigrati all’estero tra Ottocento e Novecento.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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