Principale Ambiente & Salute Agroalimentare & Enogastronomia Parte dalla Puglia “FacciamoFILIERA”

Parte dalla Puglia “FacciamoFILIERA”

Parte dalla Puglia “FacciamoFILIERA”

Ideato da due donne il progetto permette alle aziende agricole e agroalimentari di innovarsi e affrontare le sfide dei mercati globali puntando agli obiettivi della “Agricoltura sostenibile ed economia circolare” contenuti nel PNRR.

Nel settore agricolo e agroalimentare la globalizzazione e la digitalizzazione dei mercati impongono alle aziende di innovare i propri modelli gestionali e produttivi, al fine di rispondere al meglio alle esigenze di buyers e consumatori sempre più attenti alla tracciabilità e alla qualità delle produzioni.

Processi che richiedono a ogni singola azienda notevoli investimenti, risorse che, soprattutto in questo periodo di crisi, molte imprese non sono in grado di sostenere autonomamente. E spesso questo non basta.

La globalizzazione impone alle imprese agroalimentari e agricole di dimensioni medie e medio-piccole, di unirsi mettendo a fattore comune le proprie capacità di marketing e commercializzazione per relazionarsi con i mercati, soprattutto con i buyers più importanti.

Per rispondere a queste esigenze è nato il progetto “facciamoFILIERA”, un programma comune di rete concepito da due giovani professioniste pugliesi (nella foto), Grazia Bozza e Daniela Barreca, proprio per favorire processi di riorganizzazione dei rapporti tra le aziende agricole ed agroalimentari, anche alla luce della riconversione in atto nei diversi comparti (email info@facciamofiliera.it).

Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi a Berlino, presso lo stand di Agromed a Fruit Logistica, la più importante fiera del settore, riscuotendo l’interesse di importanti operatori del settore.

Oggi il contratto di filiera è in grado di acquisire importanti risorse finanziarie, creando una sinergia positiva tra un soggetto pubblico cui compete l’erogazione dei finanziamenti, come il Ministero delle politiche agricole, e le parti private che devono realizzare un programma di investimento secondo precise direttive.

Il progetto non si limita a interessarsi solo della produzione agricola come altre esperienze similari, ma va a coinvolgere i diversi segmenti della filiera interessando tutte le fasi dell’attività delle aziende: da quella primaria a quella di trasformazione, fino alla commercializzazione e alla distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari, seguendo un disciplinare di produzione predefinito che garantisce ai buyers la qualità e la tracciabilità delle produzioni.

“facciamoFILIERA” si avvale di una rete di collegamenti tra imprenditorialità agricole e a queste connesse che le due professioniste pugliesi, sulla base delle competenze consulenziali e delle conoscenze già acquisite nel comparto agricolo e agroalimentare pugliese e lucano, hanno costruito nel tempo. Questo permette da subito alle aziende di esprimere al meglio, attraverso le filiere, le loro potenzialità sfruttando possibilità di investimento e di crescita significative.

Globalizzazione significa pensare in grande: il progetto “facciamoFILIERA” si prefigge per l’anno in corso di collegare i nuovi programmi di investimento agli obiettivi di sostenibilità ambientale e transizione equa e inclusiva della ’“Agricoltura sostenibile ed economia circolare” imposti dal PNRR e ai nuovi obiettivi di Agenda 2030 dell’Onu racchiusi nelle “Cinque “P” dello sviluppo sostenibile: Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta!

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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