di Stefano Capponi
Fritto Misto torna alla consuetudine e si ricollaca nel tradizionale periodo che abbraccia il più lungo ponte primaverile. E lo fa con un claim, che sembra voler esorcizzare gli ultimi due terribili anni vissuti con la paura del Covid e che ha il sapore del grido liberatorio con cui solitamente si chiude il vecchissimo gioco del nascondino. L’evento si terrà dal 23 aprile al 1° maggio.
Otre al ritorno alla normalità c’è da festeggiare un grande evento: il diciottesimo compleanno di Fritto Misto. Ne sono passati diciassette dalla I edizione sperimentale, svolta in un gelido mese di gennaio nel chiostro di San Francesco, un gioiello medievale del centro di Ascoli Piceno. Per celebrare il fritto nelle sue molteplici espressioni regionali ed internazionali rimane il fulcro dell’ evento, ma, nel grande villaggio che verrà allestito, troveranno spazio altre forme del cibo come la pasta e le erbe spontanee, due segmenti che rappresentano in modi diversi – ma sempre in maniera eccellente – un mix di tradizione e creatività.
Fritto Misto ha il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Marche e del progetto di filiera Open, realizzato dalla Vinea di Offida.