Navi gasiere a Brindisi o Taranto? Pagano ‘interroga’ Cingolani
“La crisi energetica aggravata dal conflitto in Ucraina è una questione di interesse pubblico e la Puglia, al pari di tutte le altre Regioni, è pronta a dare il suo contributo per superare l’emergenza”. Lo dichiara Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
“Se la priorità è abbassare i rincari in bolletta e sostenere famiglie e imprese, non dobbiamo però dimenticarci dell’obiettivo di lungo termine: diversificare le fonti di approvvigionamento e renderci autonomi, ma sempre nell’ottica della transizione ecologica e della salvaguardia ambientale – prosegue il parlamentare -. In queste settimane il dibattito pubblico si è concentrato più sull’importazione di nuovo gas che sulla semplificazione degli iter autorizzativi per la realizzazione di nuovi impianti di energia rinnovabile. La Puglia in particolare è stata tirata in ballo direttamente dal Ministro Cingolani per l’approdo delle navi rigassificatrici nei porti di Taranto e Brindisi. Credo che non ci si debba far prendere dalla frenesia e guardare a certe soluzioni con la dovuta cautela: proprio nelle zone di Taranto e Brindisi, infatti, insistono aree ad elevato rischio di crisi ambientale, in cui sono ancora in corso interventi di bonifica. Per questo ho presentato un’interrogazione al Ministro – annuncia – per chiedergli se intenda tener conto, nella scelta del porto che ospiterà la nave, delle caratteristiche di Brindisi e Taranto e dei pericoli che l’individuazione di una di queste aree porta con sé, sia in termini di impatto ambientale che sui danni allo sviluppo turistico delle relative coste. Spero sia questa l’occasione per avviare una riflessione seria su questi argomenti, valutando tutti i pesanti rischi che andrebbero ulteriormente a gravare su situazioni dal fragile equilibrio”.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania