Principale Ambiente & Salute Termovalorizzatori, quanti sono e come funzionano

Termovalorizzatori, quanti sono e come funzionano

Il numero dei termovalorizzatori attivi in Italia è di gran lunga inferiore rispetto alla Germania (96) o alla Francia (126). In sette anni, dal 2013 al 2020, gli impianti nel nostro Paese sono diminuiti di 11 unità e, in particolare, nelle regioni del centro Italia si osserva una riduzione di 7 impianti.

JEAN-PIERRE MULLER / AFP

– Rifiuti destinati a un valorizzatore

AGI – In Italia sono operativi 37 termovalorizzatori, ovvero, impianti di incenerimento che trattano rifiuti urbani e rifiuti derivanti dal trattamento degli stessi quali rifiuti combustibili (css), frazione secca (fs) e bioessiccato: è quanto emerge dall’ultimo rapporto elaborato dal Centro nazionale dei rifiuti e dell’economia circolare, dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).

Lo studio, pubblicato nel 2021, fotografa lo stato degli impianti al 2020. Il numero dei termovalorizzatori attivi in Italia è di gran lunga inferiore rispetto alla Germania (96) o alla Francia (126). In sette anni, dal 2013 al 2020, gli impianti nel nostro Paese sono diminuiti di 11 unità e, in particolare, nelle regioni del centro Italia si osserva una riduzione di 7 impianti.

Dove sono

Il parco impiantistico è prevalentemente localizzato nelle regioni del nord (26 impianti). In Lombardia e in Emilia Romagna sono presenti rispettivamente 13 e 7 impianti: nel 2020, hanno trattato complessivamente circa 2,8 milioni di tonnellate di rifiuti urbani che rappresentano il 74,5% di quelli inceneriti nel nord. Al centro e al sud sono operativi, rispettivamente, 5 e 6 impianti che hanno trattato oltre 532 mila tonnellate e più di un milione di tonnellate di rifiuti urbani.

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