Principale Politica Consultazioni elettorali e referendarie di domenica 12 giugno 2022

Consultazioni elettorali e referendarie di domenica 12 giugno 2022

Riceviamo e pubblichiamo

CIRCOLARE N. 37 / 2022 

AI SIGG. SINDACI E COMMISSARI

DEI COMUNI DELL’AREA METROPOLITANA DJ

B A R I

– ALSIG.PRESIDENTE DELTRIBUNALE

B A R I

  • AI SEGRETARI GENERALI

DEI COPIUNI DELL’AREA PIETROPOLITANA DI B A R I

  • AL QUESTORE di

B A R I

  • AL COMANDANTE PROVINCIALE CC. B A R I
  • AL COMANDANTE PROVINCIALE G.d. F. B A R I
  • ALLE SEGRETERIE PROVINCIALE DEI PARTITI E MOVIMENTI POLITICI

LORO SEDI

AI SIGG. DIRETTORI DEGLI ORGANI DI STAMPA E DELLE EMITTENTI RADIOTELEVISIVE LOCALI LORO SEDI 

OGGETTO: Consultazioni elettorali e referendarie di domenica 12 giugno 2022.

Adempimenti in materia di propaganda elet:torale e comunicazione politica. Partiti e gruppi politici rappresentati In Parlamento  e  promotori  del referendum.

 

Con riferimento ai cinque referendum  abrogativi  ex  art.  75  della Costituzione e al turno ordinario di elezioni  amministrative  che  si  svolgeranno domenica 12 giugno 2022, il Ministero deIl’Interno con circolare n. 37/2022 ha

 

 

 

 

 

 

 

 

richiamato l’attenzione sui principali adempimenti prescritti dalla normativa vigente in materia di propaganda elettorale e comunicazione politica con l’indicazione, altresì, anche ai fini dei medesimi adempimenti, dei partiti e gruppi politici rappresentati in Parlamento e dei delegati dei promotori dei referendum stessi.

 

 

L’art. 1, comma 400, Iettera h) della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), com’è noto, ha apportato modifiche alla Iegge 4 aprile 1956, n. 212, per effetto delle quali sono stati soppressi gli spazi per le affissioni di propaganda indiretta e sono stati ridotti quelli per le affissioni di propaganda diretta.

 

Ciò premesso, ai sensi dell’art. 52 della legge 25 maggio 1970, n. 352, alla propaganda relativa allo svolgimento dei referendum previsti dalla medesima legge si applicano le disposizioni della legge 4 aprile 1956, n. 212, e le facoltà riconosciute ai partiti e gruppi politici che partecipano direttamente alla competizione elettorale, concernenti l’assegnazione degli appositi spazi per le affissioni di propaganda, si intendono attribuite ai partiti e  gruppi  politici  rappresentati  in  Parlamento  e  ai promotori dei referendum, considerando questi ultimi, per  ogni  referendum,  come gruppo unico.

 

In ogni caso, ai sensi dell’art. 52, quarto comma, della legge n. 352/1970 e dell’art. 4, comma 1, della Iegge n. 212/1956, i partiti o gruppi politici rappresentati in Parlamento e il gruppo di promotori dei referendum che intendano affiggere stampati, giornali murali od altri e manifesti di propaganda per i referendum stessi devono presentare alla giunta comunale istanza di assegnazione dei relativi spazi entro il 34º giorno antecedente  quello  della  votazione,  e  quindi  entro  lunedì  9  maggio 2022.

 

Le domande prodotte dai partiti o gruppi politici rappresentati in Parlamento dovranno essere sottoscritte dai rispettivi organi nazionali o parlamentari o dai rispettivi organi a livello regionale, provinciale o, se esistenti, a livello comunale.

 

 

 

 

Le domande provenienti dal gruppo dei promotori dei referendum dovranno essere sottoscritte da almeno uno dei promotori stessi.

 

Le istanze di cui trattasi potranno essere sottoscritte anche da persone  delegate da uno degli anzidetti soggetti abilitati, purché corredate del relativo atto di delega.

 

Nessuna autenticazione è richiesta per la sottoscrizione delle domande o delle

deleghe.

 

Le domande di assegnazione degli spazi devono essere fatte pervenire  al comune, entro il suddetto termine, mediante consegna a mano o con posta ordinaria o posta elettronica certificata oppure, ove necessario, anche a mezzo fax.

 

Ai fini degli adempimenti sopra descritti, si forniscono ai successivi punti 3) e 4) le indicazioni relative ai partiti presenti in Parlamento e ai promotori dei referendum.

 

2)    Delimitazione ed assegnazione degli spazi di propaganda per i referendum

 

Le Giunte comunali, pertanto, ai sensi degli artt.  2,  3  e  4  della  legge  n. 212/1956 citata, devono provvedere a individuare, delimitare e ripartire gli spazi per l’affìssione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti di propaganda – assegnandone uno ai partiti o gruppi politÌCi Fappresentati in Parlamento  che  ne abbiano fatto domanda e uno per ciascun referendum al gruppo di promotori che  pure ne abbia fatto domanda – tra il 33• e il 3 1• giorno precedente  quello  della votazione, e quindi tra martedì 10 e giovedì 12 maooio 2022.

 

 

3J  Pprtiti  e   gruppi  politiçi    rappresentati    pl   Senato,   aha   Camera   e   al Parlamento euroDeo

Ai fini dell‘attuazione degli adempimenti di cui ai punti 1) e 2), si trascrivono di seguito i partiti e gruppi politici rappresentati, rispettivamente,  al  Senato  della Repubblica o alla Camera dei deputati, come da rispettive comunicazioni in data, rispettivamente, 12 e 13 aprile scorso, del Segretario generale del Senato e del Consigliere Capo del Servizio Prerogative e Immunità  della  Camera,  o  che  hanno avuto almeno un elétto tra i membri del Parlamento europeo spettanti alI‘Italia:

 

SENATO DELLA REPUBBLICA

 

  • MOVIMENTO 5 STELLE
  • LEGA-SALVINI PREMIER – PARTITO SARDO D’AZIONE

 

 

 

 

 

 

 

  • FORZA ITALIA BERLUSCONI PRESIDENTE-UDC
  • PARTITO DEMOCRATICO
  • FRATELM D‘ITALIA
  • ITAMA VIVA — S.I.
  • PER LE AUTONOMIE (SVP-PATT, UV)
  • GRUPPO MISTO, cui appartengono le seguenti componenti:
    • ITAMA AL CENTRO [IDEA-CAMBIAMO!, EUROPEISTI, NOI DI CENTRO

(NOI CAM PANI)]

  • LIBERI E UGUALI-ECOSOLIDALI
  • ITALEXIT PER L‘fTALIA-PARTITO VALORE UMANO
  • + EUROPA — AZIONE
  • POTERE AL POPOLO
  • PARTITO COMUNISTA
  • MAIE
  • ITALIA DEI VALORI

CAMERA DEI  DEPUTATI

 

  1. hanno ottenuto seggi le seguenti coalizioni di liste e singole liste: coalizione composta da:
    • LEGA NORD
    • MOVIMENTO POLITICO FORZA ITAMA
    • NOI CON L’ITALIA-UDC
    • FRATELM D‘ITALIA CON GEORGIA MELONI

coalizione composta da:

  • ITAMA EUROPA INSIEME
  • SVP-PATT

–     + EUROPA CON EMMA BONINO-CENTRO DEMOCRATICO

  • CIVICA POPOLARE LORENZIN
  • PARTITO DEMOCRATICO

liste:

  • ASSOCIAZIONE “+ EUROPA”
  • FRATELM D’ITALIA CON GIORGIA MELONI
  • LEGA NORD
  • LEGA NORD-FORZA ITALIA-FRATELM D‘ITAMA CON GIORGIA MELONI
  • LIBERI E UGUAM
  • MOVII TENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL’ESTERO
  • MOVIMENTO 5 STELLE
  • MOVIMENTO POLITICO FORZA ITALIA
  • PARTITO DEMOCRATICO
  • SVP-PATT
  • UNIONE SUDAMERICANA EMIGRATI ITALIANI

 

 

 

 

 

 

 

 

  1. gruppi parlamentari costituiti alla Camera:
    • FORZA ITALIA — BERLUSCONI PRESIDENTE
    • FRATELM DTFALIA
    • LEGA — SALVINI PREMIER
    • MOVIMENTO 5 STELLE
    • PARTITO DEMOCRATICO
    • Lt BERI E UGUALI
    • ITAMA VIVA
    • CORAGGIO ITALIA
    • GRUPPO MISTO, cui appartengono le seguenti componenti:
      • MINORANZE LINGUISTICHE
      • NOI CON L‘ITALIA-USEI-RTNASCIMENTO ADC
      • CENTRO DEMOCRATICO
      • MAIE-PSI-FACCJAMOECO
      • AZIONE – +EUROPA-RADICALI ITALIANI
      • ALTERNATIVA
      • MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE

COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA

  • EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI PARLAMENTO EUROPEO

Come da verbale di proclamazione delI‘Ufficio elettorale nazionale presso la Corte Suprema di Cassazione in data 24 giugno 2019, a seguito dell’elezione del 26 maggio 2019, si trascrivono i partiti o gruppi politici che hanno avuto eletto un proprio Fappresentante quale membro del Parlamento europeo spettante all’Jtalia:

  • LEGA SALVINI PREMIER
  • PARTITO DEMOCRATICO (PD)
  • MOVIMENTO 5 STELLE
  • FORZA ITAMA
  • SÙDTIROLER VOLKSPARTEI (SVP)
  • FRATELM D‘ITALIA

 

 

4)   Promotori del referendum

Si riportano  di seguito i nominativi dei promotori dei refeFendum in oggetto, cioè dei delegati, effettivi e supplenti, che sono stati designati dai Consigli regionali proponenti le richieste referendarie:

 

  • per il Consiglio regionale della Lombardia, delegato effettivo  Roberto  ANELLI, nato ad Alzano Lombardo il 29-4-1956; delegato  supplente  Alessandra CAPPELLARI, nata a Castiglione delle Stiviere I’1-05-1976;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

–         per il Consiglio regionale della Basilicata, delegato effettivo Carmine CICALA, nato a San Martino d’Agri il 5-10-1973; delegato supplente Roberto CALDEROLI, nato a Bergamo il 18-4-1956;

 

  • per il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, delegato effettivo Mauro BORDIN, nato a Latisana il 14-8-1973; delegato supplente Diego BERNARDIS, nato a Cividale del Friuli il 2-12-1972;

 

–         per il Consiglio regionale della Sardegna, delegato effettivo Michele PAIS, nato ad Alghero il 2-1-1974; delegato supplente Dario GIAGONI, nato ad Ozieri il 15- 2-1979;

 

  • per il Consiglio regionale della Liguria, delegato effettivo Stefano MAI, nato a Santa f Margherita Ligure il 25-5-1970; delegato supplente Alessio PIANA, nato a Genova il 24-10-1976;

 

  • per l’Assemblea regionale siciliana, delegato effettivo Giorgio ASSENZA, nato a Comiso I’8-10-1955; delegato supplente Bernardette Felice GRASSO, nata a Capri Leone, il 9-8-1959;

 

  • per iì Consiglio regionale deIl‘Umbria, delegato effettivo  Stefano  PASTORELLI, nato a Foligno  il  12-12-1970;  delegato  supplente  Daniele  NICCHI,  nato  a Gubbio il 2-2-1964;

 

  • per il Consiglio regionale del Veneto,  delegato  effettivo  Roberto  CIAMBETTI, nato a Sandrigo  il 3-7-1965;  delegato supplente Giuseppe  PAN, nato a Bassano del Grappa il 5-3-1962;

 

  • per il  Consiglio  regionale  del  Piemonte,  delegato   effettivo   Stefano   ALLASIA, nato a Torino il 6-12-1974; delegato supplente Alberto PREIONI, nato a Domodossola il 20-4-1982.

 

Si precisa che il Consiglio regionale della Sardegna NON ha promosso la richiesta di referendum avente il numero progressivo e la seguente denominazione:

4) Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte.

 

 

 

6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli altri Consigli regionali hanno invece promosso tutti e cinque i referendum in oggetto, cioè oltre a quello riportante il n. 4 testé citato anche quelli riportanti il sottoriportato numero progressivo e denominazione:

 

  1. l) Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;

 

  • Limitazione delle misure cautelari: abrogazione  dell’ultimo  inciso  delI*art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;

 

 

  • Separazione delle funzioni dei Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;
  • Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti  togati  del Consigro superiore della

 

Si soggiunge che, per quest’ultimo referendum n. 5), il Consiglio regionale del Piemonte ha designato gli stessi delegati sopracitati, ma Alberto PREIONI come delegato effettivo e Stefano ALLASIA come delegato supplente.

 

5} Designazione dei rappresentanti presso gli Uffici di sezione, gli Uffici provinciali e l’Ufficio centrale oer il referendum. nonché oresso l’Ufficio centrale oer la circoscrizione Estero e i seogi ivi istituiti

 

L‘indicazione dei partiti e gruppi politici presenti in Parlamento  e dei promotori dei referendum sarà utile,  ai sensi dell‘art.  19 della Iegge n. 352/1970,  anche ai fini della designazione dei rappresentanti che potranno  assistere  alle  operazioni  di voto  e di scrutinio presso gli Uffici di sezione sul territorio nazionale e alle operazioni deIl‘Ufficio provinciale e dell‘Ufficio centrale per il referendum nonché, ai sensì dell’art. 13, comma 3,  del D.P.R. 2 aprile 2003, n.  104, alle operazioni presso l’Ufficio centrale per la circoscrizione Estero e presso i seggi istituiti per Io scrutinio delle schede votate nell‘ambito della circoscrizione Estero.

Le designazioni dei rappresentanti presso gli Uffici di sezione e presso gli Uffici provinciali per Il referendum devono essere fatte da persona munita di mandato, autenticato da notaio, conferito da un promotore  dei referendum  o,  per i partiti o gruppi politici, dal presidente o segretario o da altro organo o idonea figura

 

 

 

 

 

 

 

organizzativa di livello provinciale o di livello territoriale superiore {cioè regionale o nazionale) o anche di livello parlamentare; le designazioni dei rappresentanti presso l’Ufficio centrale per il referendum o presso l’Ufficio centrale per la circoscrizione Estero e i seggi ivi istituiti vengono fatte da persona munita di mandato, autenticato da notaio, da parte di un promotore dei referendum o dell‘organo nazionale o parlamentare del partito o gruppo politico.

 

6)   Delimitazione eą assegnazione degli spazi per I   affissieni di propaganda diretta Der le elezioni comunali     “”

 

Nel contempo, le Giunte comunali, tra il 33º e il  31•  giorno  precedente quello della votazione, e quindi tra  martedì  10  e  giovedì  12  maggio  2022,  ai sensi dei citati artt. 2 e 3 della Iegge n. 212/1956,  devono individuare e delimitare, in ogni  centro abitato con popolazìone  superìore  a  150  abitanti,  gli spazi da destinare alle affissioni di stampati, giornali  murali od altri e di manifesti di propaganda da parte dei partiti o gruppi politici che parteciperanno alle elezioni comunali con liste di candidati, assegnando tali spazi a ciascuna lista ammessa alla competizione elettorale entro due giorni dalla ricezione delle comunicazioni sull‘ammissione stessa.

 

Per le elezioni comunali, gli organi preposti all’esame delle candidature (commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali) dovranno comunicare immediatamente le proprie decisioni, oltre che a questa Prefettura anche ai sindaci dei comuni interessati.

 

7)      Inizio della propaganda  elettorale,  ripnioni  elgttorali  e  divieto  di  alcune

forme di orooaoanda

 

Dal 30 o giorno precedente quello della votazione, e quindi da venerdì 13 maggio 2022, ai sensi dell’art. 6 della legge n. 212/1956, sono vietati:

  • il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico;
  • ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti;
  • ogni forma di propaganda luminosa

 

Dal medesimo giorno, ai sensi dell‘art. 7, primo  comma,  della  Iegge 24 aprile 1975, n. 130, possono tenersi riunioni elettorali senza l’obbligo di  preavviso  al Questore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da venerdì 13 maggio 2022, l’uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito solo nei termini e nei limiti di cui all‘art. 7, secondo comma, della legge n. 130/1975 citata.

Inoltre, ai sensi dell‘art. 59, comma 4, del d.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada), come modificato dall’art. 49 del d.P.R. 16 settembre 1996, n. 610, la propaganda elettorale mediante altoparlante installato su mezzi mobili è subordinata alla preventiva autorizzazione del Sindaco o, neì caso in cui si svolga sul territorio di più comuni, del Prefetto della provincia in cui ricadono i comuni stessi.

 

9)   Uso.di locali comunali in occasione di consultazioni elettorali

In occasione delle consultazioni amministrative, a decoFreFe dal giorno di indizione dei relativi comizi, ai sensi dell’art. 19, comma 1, e 20, comma 2, della Iegge 10 dicembre 1993, n. 515, i comuni, sulla base di proprie norme regolamentari  e senza oneFi a proprio carico, sono tenuti a mettere a disposizione dei  partiti  e movimenti politici presenti nella competizione elettorale, in misura eguale tra Ioro, i locali di Ioro proprietà già predisposti per conferenze e dibattiti.

 

  • Aqevolazioni fiscali in occasione di consultazioni elettorali

Sempre in occasione delle consultazioni amministrative, nei novanta giorni precedenti l’elezione, ai sensi degli artt. 18 e 20, comma 2, della citata Iegge n. 515/1993, per il materiale tipografico, per l’acquisto di spazi d’affissione, di comunicazione politica radiotelevisiva, di messaggi politici ed elettorali su quotidiani e periodici, per l’affitto dei locali e per gli allestimenti e i  servizi  connessi  a manifestazioni, commissionati dai candidati o dai rispettivi partiti  o movimenti  politici, si applica l’aliquota IVA del 4 per cento.

11} +’    ›t› m assimi delle spese elettorali hei candidat} e dei partiti politici per le elezioni comunali nei comuni con ooDolazione superiore a 15.000 abitanti.

L’art. 13 della campagna elettorale

legge 6 luglio 2012, n. 96, ha introdotto limiti di spesa per la di ciascun candidato alla carica di sindaco, di ciascun candidato

alla carica di consigliere comunale e di ciascun  partito,  movimento  o  lista  che partecipa alle elezioni comunali nei comuni con popolazione superiore  a  15.000 abitanti.

Agli stessi comuni il medesimo articolo ha esteso l’applicazione di alcune disposizioni contenute nella citata Iegge n. 515/2013,  come modificata  dalla  anzidetta Iegge n. 96/2012, riguardanti, tra l’altro, il regime di pubblicità e controllo delle spese elettorali, la nomina del  mandatario  elettorale  e  il  sistema  sanzionatorio  per  le violazioni dei limiti di spesa e per il mancato deposito dei consuntivi da parte di partiti, movimenti politici e liste.

  • Diffusione di son¢pggi demoscopici

In occasione di qualsiasi consultazione elettorale o referendaria, nei 15 giorni precedenti la data di votazione, ai sensi dell’art. 8, comma 1, della legge  22 febbraio 2000, n. 28, e quindi a partire da sabato 28 maggio  2022,  sino  alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito della consultazione popolare e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo antecedente a quello del divieto.

  • Inizio del divieto di propaganda 

In    occasione di qualsiasi consultazione elettorale o referendaria, ai sensi dell’art. 9, primo comma, della legge n. 212/1956 citata, nel giorno precedente e in quello della votazione, e quindi da sabato 11 a domenica 12 giugno 2022, sono vietati i comizi, ìe riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti. Inoltre, ai sensi del secondo comma del medesimo art. 9 della legge n.

212/1956,  nel  giorno della votazione,  è vietata  ogni forma di propaganda entro il

raggio di metri 200 dall‘ingresso delle sezioni elettorali.

È consentita la nuova affissione di giornali quotidiani o periodici esclusivamente nelle bacheche poste in luogo pubblico purché regolarmente autorizzate alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali o referendari (vedi capitolo I, paragrafo 6, della circolare a carattere permanente n. 1943/V dell’8 aprile 1980).

14} Rilevazioni di voto da parte di istituti demoscopici 

L’attività di istituti demoscopici volta a rilevare, all‘uscita dai  seggi, gli orientamenti di voto degli elettori, a fini di proiezione statistica, non è soggetta a particolari autorizzazioni.

La rilevazione stessa, tuttavia, deve avvenire a debita distanza dagli edifici sedi di seggi e non interferire in alcun modo con l’ordinato afflusso e deflusso degli elettori.

Si ritiene, peraltro, che l’eventuale presenza di incaricati all‘interno delle sezioni per la rilevazione dei risultati degli scrutini possa essere consentìta, previo assenso da parte dei presidenti degli uffici elettorali di sezione (e solo per il periodo successivo alla chiusuFa delle operazioni di votazione}, purché in ogni caso non venga turbato il regolare svolgimento dello scrutinio.

Si  richiama    l’attenzione   delle  SS.LL.    per  i  profili    di  rispettivo     interesse   e

competenza.

I Sigg. Sindaci e Commissari sono pregati di portare a conoscenza dei rappresentanti dei partiti e movimenti politici e degli organi di stampa ed emittenti radiotelevisive locali, il contenuto della presente circolare.

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