In questo periodo storico Internet è parte integrante della nostra vita quotidiana. Ci colleghiamo alla rete per fare qualsiasi cosa, da pagare le bollette a consultare le previsioni meteo, e trascorriamo online una fetta importante della giornata. Ma come lo facciamo? E soprattutto cosa cerchiamo sul web in Italia? Proviamo a capirlo partendo dai dati delle rilevazioni delle ultime ricerche di mercato relative all’anno 2021.
Nella classifica delle piattaforme e dei siti più gettonati nello Stivale sono ancora una volta i social network a farla da padrone. Facebook, Instagram, Twitter, WhatsApp e i più recenti Telegram e TikTok hanno visto crescere i propri pubblici di più del 5% in un anno, a fronte di un incremento totale del pubblico di Internet fermo all’1,7%. È questo forse il dato più interessante che emerge dalla ricerca Digital 2022 realizzata in partnership da We Are Social e Hootsuite.
I nostri connazionali che hanno un account o un profilo social sono quasi 44 milioni, a fronte di una popolazione che naviga di 51 milioni di persone. Notevole anche la quantità di tempo passata sulle piattaforme sopra citate che per poco non sfiora la media di 2 ore al giorno.
Nel 2021 sono cresciuti anche gli indicatori per quanto riguarda il settore dell’intrattenimento. Hanno registrato buoni numeri i casinò in Italia attivi online insieme ai sempre più amati eSport, diventati un comparto a sé stante con tanto di leghe ufficiali, squadre professionistiche e tornei di livello nazionale.
In generale più dell’80% di chi si collega quotidianamente alla rete lo fa per giocare e divertirsi. E tra questi quattro quinti dedicano ai giochi online almeno 60 minuti ogni giorno. Tra i device di gioco preferiti dominano gli smartphone e i telefoni di ultima generazione (61,8%), seguiti dalle console al 37,5%, dai computer al 34,9% e dai tablet al 23,7%. Uno dei dati più interessanti, restando nel campo dell’intrattenimento, è la trasversalità. E non soltanto quella legata ai dispositivi utilizzati. In Italia il pubblico del gaming è estremamente variegato a livello di fasce di età e registrano dati di crescita importanti anche piattaforme di streaming tematico come Twitch o la stessa YouTube.
Entrando più nel dettaglio degli specifici contenuti ricercati online ci accorgiamo che la rete viene vista dagli italiani principalmente come uno strumento di servizio. Quasi 3 quarti degli internauti cercano online informazioni, il 67% circa va a caccia di notizie e il 60% sfrutta il web per consultare mini-guide pratiche o per cercare consigli in grado di facilitare le operazioni quotidiane. È proprio questo il motivo per cui tra i siti più cliccati continuano a dominare piattaforme come Google, YouTube e Wikipedia.
Per quanto riguarda la tipologia di contenuti più ricercati sono ancora i video a farla da padrone. Circa il 90% degli italiani attivi in rete guarda almeno un video a settimana. Il 44% del pubblico usa Internet e i vari servizi streaming per ascoltare la musica mentre il 14% si dedica alla visione di podcast in diretta.
Nell’ultimo anno è emerso anche un altro dato molto interessante. Complice la situazione sanitaria globale, più della metà degli italiani online tra i 16 e i 74 anni ha cercato news e chiarimenti relativi ai temi di salute e benessere. A confermarlo una recente analisi di Eurostat che ha sottolineato come tra i contenuti più ricercati non ci siano soltanto le malattie ma anche informazioni come consigli relativi alla dieta e all’alimentazione. Un incremento notevole se pensiamo che appena dieci anni fa la percentuale relativa a questo tipo di ricerche era inferiore al 40% a livello europeo.
Continuano a registrare tassi importanti di crescita anche le sempre più numerose piattaforme di e-commerce. Negli ultimi due anni più di un italiano su due ha comprato almeno una volta online. Ma soprattutto è cresciuto il numero di persone che compra settimanalmente negli e-shop. Un pubblico che a oggi sfiora il 48% degli utenti attivi sul web nello Stivale. Le motivazioni del successo sono sempre le stesse: la comodità, i prezzi più concorrenziali, la possibilità di accedere a sconti e promozioni e le consegne gratuite.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania