Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli A Taranto la Giornata europea del mare

A Taranto la Giornata europea del mare

A Taranto la Giornata europea del mare

Iniziativa della Fondazione Michelagnoli in collaborazione con la Camera di Commercio

La Fondazione Michelagnoli, in collaborazione con la Camera di Commercio di Taranto, ha celebrato con un workshop la Giornata Europea del Mare 2022 per sottolineare il suo ruolo essenziale per la vita del pianeta.

“E’ un mare che cambia per limitare gli effetti dei cambiamenti climatici assorbendo parte della CO2 che l’uomo produce con l’uso dei combustibili fossili – osservano dalla Fondazione -. E’ un mare che cambia per trattenere il calore in eccesso che poi rilascia lentamente attenuando gli effetti del riscaldamento globale. Il mare è il respiro del mondo. Un respiro che si fa sempre più affannoso. Non ci si rende conto degli effetti degli impatti dei cambiamenti climatici finché le conseguenze del riscaldamento globale restano lontane dalla vita quotidiana. Non è così per i mitilicoltori che già da anni subiscono i danni delle ondate di calore sempre più frequenti e con picchi di temperatura oltre i 30°C! Abbiamo pensato a loro, a questo segmento produttivo che rappresenta Taranto nel mondo e che deve essere rilanciato”.

Per sensibilizzare tutti, specie i giovani, sugli impatti dei cambiamenti climatici sull’Ecosistema marino la Fondazione Michelagnoli, in collaborazione con la Camera di Commercio di di Taranto, ha quindi organizzato il workshop “La Molluschicoltura in un mare che cambia. Impatto dei cambiamenti climatici“. La resilienza dei molluschi ai cambiamenti climatici, le implicazioni per la sicurezza alimentare, l’occupazione e la sostenibilità della mitilicoltura, tra i temi del workshop, hanno stimolato la riflessione sulla necessità e l’urgenza della riduzione delle emissioni e della conversione ecologica della nostra economia.

“La Giornata Europea del Mare viene celebrata per la prima volta in Camera di commercio. Con la Fondazione Michelagnoli, portiamo nella casa delle imprese e dell’economia una discussione scientifica di alto livello su un tema di fondamentale rilievo per il Pianeta e, in particolare, per il nostro mare che è risorsa da preservare e non da sfruttare”. Così il Commissario Straordinario della Camera di commercio di Taranto l’on. Gianfranco Chiarelli, in apertura del workshop.

“Il focus è naturalmente su due argomenti: da un lato il cambiamento climatico e l’innalzamento della temperatura globale e delle acque. Dall’altro, vi è la questione dei nostri mitili, della loro sopravvivenza, in ottica di difesa della risorsa naturale e per la rilevanza economica che la mitilicoltura ha per questo territorio. Ovviamente la mitilicoltura fatta bene, nel rispetto dell’ambiente, della legalità e della salute dei consumatori, con lo spirito della tutela della nostra produzione come tanti operatori stanno già facendo. I produttori possono e devono essere gli alfieri del cambiamento, adottando pratiche innovative e sollecitando, direi spronando, le Istituzioni sulla strada della transizione. Io ho molta fiducia nelle nostre imprese e quello di oggi vuole essere un segnale di attenzione da parte nostra” ha concluso il Commissario Straordinario della Camera di commercio di Taranto l’on. Gianfranco Chiarelli.

“La ‘Cozza di Taranto’ al centro di un workshop organizzato dalla Fondazione Michelagnoli. E’ stata un’occasione per fare il punto su le prospettive di sviluppo della mitilicoltura anche alla luce dei cambiamenti climatici. Il worshop ha visto la partecipazione di tecnici e docenti del mondo accademico e del CNR che hanno divulgato i dati derivati dalla ricerca e dallo studio dell’andamento climatico, i cambiamenti delle temperature dei mari e gli effetti sulla mitilicoltura con particolare riguardo a quella del Mar Piccolo – commentano dalla Confcommercio di Taranto -. Gli aspetti inerenti la sostenibilità economica e la produzione, la commercializzazione sono stati il tema sul quale è intervenuto il presidente di Confcommercio, Leonardo Giangrande che ha illustrato il percorso fatto in questi anni per rilanciare il settore e valorizzare la cozza tarantina in una prospettiva di crescita anche economica del settore della mitilicoltura jonica”. 

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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