sabato 21 maggio sarà presentato al Salone del Libro di Torino
di Loredana Russo *
Il primo vademecum in assoluto, per questo nuovo profilo professionale ideato e intrapreso dall’avvocato Michela Tombolini, la quale forte dell’esperienza maturata sul campo come organizzatrice di eventi (matrimoni in prevalenza), ha messo insieme lo scibile giurisprudenziale a quello di Wedding Planner e ne è venuta fuori la figura del Wedding Lawyer, esperta di contrattualistica su tutto ciò che ruota nel mondo del wedding. È suo il primo marchio registrato in Italia di Wedding Lawyer & Planner.
In principio era il matrimonio. Gli sposi e le loro famiglie pianificavano tempi e luoghi della cerimonia, spesso senza preoccuparsi dei dettagli, trattandosi di un evento senza troppi invitati né tante complicazioni.
Poi, vennero i matrimoni da favola, quelli del tipo “è il giorno più bello della nostra vita e non si deve badare a spese”, con gli sposi in crisi di nervi ancora prima del fatidico sì, a correre come trottole tra ristorante, fioraio, macchina d’epoca, fotografo, bomboniere, stampa degli inviti…
Finalmente, fu il “Wedding Planner”, lo specialista dell’organizzazione (planning) di un matrimonio (wedding).
Una figura professionale, importata nel nostro Paese da oltreoceano, che segue la coppia di sposi fino alla cerimonia nuziale.
Il “regista” che pianifica e amministra un matrimonio, personalizzandolo in base alle esigenze e alle richieste dei nubendi.
Insomma, si scrive “Wedding Planner” e si legge “uno pagato per farsi venire le crisi di nervi e lasciare agli sposi la gioia di godersi il matrimonio in estrema tranquillità, senza preoccupazioni di sorta”.
In effetti, avere a che fare con uno dei giorni più belli nella vita di una coppia potrebbe sembrare una professione da privilegiati e, tutto sommato, divertente, ma non è affatto come sembra a un osservatore esterno.
“The Wedding Lawyer”, fresco di pubblicazione (edizioni NEP, 2022), a cura dell’avvocato Michela Tombolini, professionista navigata nel settore, rivela, invece, una realtà estremamente complessa, nella quale il rischio è sempre in agguato e il fallimento è il nemico numero uno da scongiurare.
Con uno stile leggero, senza indulgere in eccessivi tecnicismi, se non quando necessario, e facendo appello alla sua decennale esperienza nel settore legale, l’autrice spiega come padroneggiare le diverse competenze richieste ad un “Wedding Lawyer and Planner”: da quelle psicologiche, ai rapporti con gli altri professionisti delle cerimonie nuziali, non senza aver approfondito anche aspetti meno noti dell’organizzazione di un matrimonio, solitamente poco noti al grande pubblico, quali, ad esempio, i risvolti critici sul settore dovuti all’effetto della pandemia da Covid-19 e l’importanza fondamentale di stabilire un contratto personalizzato, chiaro e dettagliato, di quanto verrà realizzato per i futuri sposi o di tutelare i processi creativi di un Wedding Designer.
Un vademecum agile, dinamico, poliedrico; mai pedante; un resoconto emozionante di esperienze vissute sul campo in tre anni di intensa attività come avvocato specializzato nella contrattualistica nel settore dei matrimoni. Più che un vademecum, un bouquet floreale, elegante e raffinato, che introduce il lettore nei segreti più reconditi di una professione entusiasmante e delicatissima.
Un agile libello, tutto da scoprire e da cui attingere interessanti spunti di riflessione, utili a chi voglia intraprendere una professione nascente e, forse, unica in Italia, ma anche a chi semplicemente abbia la curiosità di conoscere il lavoro invisibile e complesso di un “Wedding Lawyer and Planner”: non un mero organizzatore di eventi, ma un vero “Dream Designer” (creatore di sogni), capace di cogliere i desideri degli sposi e di trasformarli in un progetto ricco “di magia e stupore”.*docente liceale