Greta Marraffa, candidata al Comune nella lista Crea Taranto che appoggia Melucci, ha svolto una sua presentazione ieri molto interessante, per parlare di donne e politica nello specifico, prima ancora, come dice lei nell’intervento molto sintetico ma anche esaustivo:
“…oggi prima di iniziare a parlare degli aspetti che sono legati dal mondo del lavoro e a quelle che sono le disuguaglianze salariali, che ancora ci sono” così esordisce Greta Marraffa, continuando: ” il fatto che le donne sono necessariamente sottoposte perché grazie sicuramente mantengono discorso culturale a doversi accollare la cura della famiglia quindi la domanda è: molte donne perché non fanno una verifica, perché sono assenti dal mondo della politica, perché non hanno spesso volentieri un altro terzo? O perché magari la risposta potrebbe essere questo modo di intendere la politica alle donne, l’amore appartiene alle donne o non appartiene e quindi sarebbe necessario e perché c’è più il gruppo di troppi uomini già acquistati…?”
Un punto dolente della politica italiana, troppi uomini, anche nel governo, mai una premier donna, mai un presidente della Repubblica donna, poche ministre o parlamentari, per non parlare delle professioni e via dicendo.
La battagliera Greta, che mostra grinta e tenacia sul tema, punta il dito sul prossimo 12 giugno, perché più che sul discorso di apertura alle donne si parli di genere_ ” non è una filosofia perché io penso che, come dire la civiltà, il testo elettorale presentato, che può essere quello che è grande e si vanta anche dalle proposte che vengono introdotte su questi aspetti categorie di soggetti umani che spesso e volentieri sono bistrattati quindi penso a chi ha disabilità, penso ai giovani. penso alle donne”
Su questo punto interviene il candidato sindaco Rinaldo Melucci: “… se mi consentite volevo fare io un saluto a tutti quanti voi e a Greta perché si sta prendendo un onere, insieme la responsabilità di candidarsi per mettersi al servizio, nel modo di trattare temi non facili, ma che tendiamo immaginare, come non come termini accademici teorici invece io dico sempre, siamo le scelte che compiamo ogni giorno, allora credo sia arrivata la fase di particolare maturità di questa comunità per cui bisogna passare quindi dire dai convegni, che pure sono bellissimi e importanti ai fatti, alle scelte”
Una piena adesione di Melucci quindi che incalza:
” credo che siamo decisi a dimostrare in questa campagna elettorale per ribadire quest’onere che sta dando grande entusiasmo musicale, che ci sono persone specie più giovani, tante donne che non solo insistono ad avere un ruolo in questa comunità che sta cambiando, ci trasferiscono anche quale può essere la strada per arrivare alla declinazione concreta in queste scelte.
Noi siamo stati l’amministrazione e credo che alla fine persone come prima scelta a impegnarsi e anche per questo motivo che abbiamo dato maggior spazio a questa parte, vorrei ricordare che il primo presidente donna di una società partecipata della storia di questa città (Amat N.d-R) è stato in qualche maniera individuato dalla nostra amministrazione, il mio stesso stato è stato pieno di tante donne brillanti, anche giovanissime che hanno retto la programmazione strategica, in questi giorni tanti dei nostri migliori assessori in questi anni sono stati donne, donne molto giovani mamme che in qualche maniera hanno dovuto conciliare la vita personale con un lavoro e addirittura impegno politico”
Un riferimento alla passata esperienza consiliare. Ma possiamo dire tutto risolto? Ci pensa Melucci a rispondere in chiusa a questo tema:
“Non ci sono scampoli, ovviamente c’è ancora da lavorare, uno dei simboli l’abbiamo detto qualche giorno fa pubblicamente proprio quell’area giochi che abbiamo voluto inserire nel nostro comitato, per dare una solidalmente la possibilità anche alle donne e partecipare a chi lo metterà nella vita politica e in queste settimane di essere presenti, però ripeto io sono molto contento e ringrazio la vita per questo impegno che sta ponendo in questa campagna elettorale.
Questo perché oltre ad aver riempito il programma di contenuti, avere delle cose che possiamo scegliere di fare ogni giorno sta in qualche maniera sulla strada che non è per volare, non è facile probabilmente, non è niente prioritario nell’agenda di tante famiglie di tante persone che vivono questa città, però i ciò che ci qualificherà nella direzione della maturità di questa comunità alla quale avviati i cantieri, avviati grandi eventi, avviata una grande fase di transizione, se non interveniamo sulla nostra, sul nostro modo di essere comunità e quindi di rendere accessibili anche i volti governo alle donne in particolare, ma io parlo anche dei giovani.
Questo l’impegno sottoscritto, poi Rinaldo Melucci riprende:
Proprio qualche settimana fa con Greta abbiamo svolto proprio una diretta molto interessante, ecco noi non saremmo diventati una comunità, possono migliorare le strade, gli impianti sportivi, tutto il resto delle infrastrutture che sono dotazione al comune ma poi la gestione di questo patrimonio, nel corso degli anni, deve essere affidata a una comunità rinnovata nello spirito, perché che è anche l’atteggiamento verso le persone più fragili, verso sicuramente gli altri generi e quindi siamo molto contenti. ripeto, perché questi momenti non banali e vi ringrazio essere vicini a breve, in questo momento, testimoniano che c’è questa sintesi di questa comunità, cioè di non cambiare soltanto che infrastrutture bilancio del comune, piuttosto che la composizione, la governance dell’amministrazione ma di introdurre il rinnovamento anche le persone ma cominciamo dalle possibili che possiamo dare ovviamente in maniera orizzontale nei generi che ribadisco anche il concetto ai giovani
Io posso testimoniare che in questi anni tutte le volte che abbiamo dato le significative non banale estetiche in mano a donne giovani il mio capo di gabinetto ha avuto grandissimo piano a 27 anni i risultati importanti che credono alla maggior parte di questi sono qui possono in qualche maniera confermare comunque apprezzare al meglio dei miglioramenti delle integrazioni ai quali insieme a Greta noi ospitiamo saremo chiamati a farlo però ripeto si possono fare queste cose sono scelte che a volte merita un atterraggio che a volte merito un gigante che a volte vengono criticate perché lo dico con molta serenità ormai in questi anni hanno passate di tutti i colori tutte le volte che una donna ha avuto l’incarico in questa città e questa è la macchina del papà come saranno le città, non si facessero le orge, sono stati questo atteggiamento abbiamo insistito e quelle donne giovani a volte che fossero ci hanno aiutato a conseguire i risultati che oggi possiamo raccontare alla città e credo che Greta ci stai lasciando questo messaggio che si possono fare queste scelte che la via tortuosa ma se le facciamo che usciamo come comunità non cambiano solo l’infrastruttura il bilancio o le iniziative dell’ente io le auguro di avere questo ruolo insomma da sentinella di questi processi della macchina amministrativa che sarà a voi chiaramente l’invito fino al 12 giugno di lavorare insieme lei per poi sicuri questa città per fare in modo che queste tematiche ripeto non sono banali affrontare stile invece nell’agenda di governo e per fare in modo che insomma il 12 giugno questa città riparta speditamente la ribadisco non riparta nei bagni nei cantieri o negli eventi per quanto persona essere scintillanti ma ribalta con una consapevolezza e la maturità sulla quale viene detta io volevo portarvi il saluto con cognizione mia personale e ringraziarvi per questa attività intensa, a perfezionare gli argomenti della serata e quindi questo è encomiabile e speriamo di avere nuova classe dirigente il 12 giugno fatto di tante Greta, perché vuol dire che ripeto tutto sarà cambiato”-
Con questo augurio a Greta il Sindaco lascia. Noi possiamo dire che questa iniziativa continua a rappresentare un problema con il quale fare i conti e per l’elettorato serve come impegno che vale per tutte le forze in campo.